Nuova Nissan Leaf: una scelta possibile.
Come saranno le vetture del futuro? Ma, soprattutto, che motore avranno? Quest’ultima domanda interessa sempre di più gli automobilisti, in particolare quelli che si accingono ad acquistare una nuova vettura, e toglie il sonno alle case produttrici, costrette a programmare con largo anticipo gli investimenti in ricerca e sviluppo tenendo inevitabilmente conto non solo di parametri tecnici e scientifici, ma anche di interventi regolatori e normativi da parte delle autorità pubbliche locali, nazionali ed europee, per limitarci solo al nostro continente. Negli ultimi tempi è innegabile che la parte del leone, almeno a giudicare dall’interesse mediatico suscitato, specializzato e non, se la stanno giocando le vetture elettriche, anche se è innegabile che la loro diffusione sconta diverse perplessità da parte dei consumatori, almeno in Italia. Prezzi non proprio alla portata di tutti se paragonati ad analoghe vetture dotate di propulsione tradizionale, tempi di ricarica spesso assai lunghi, autonomie ancora limitate e scarsità di punti di ricarica (le famose colonnine), con una sostanziale disomogeneità, tra cariche veloci e più o meno lente. Cosa che induce comprensibilmente a una sorta di ansia nell’automobilista, che teme di restare a piedi a metà del viaggio. Niente di meglio, quindi, che toccare con mano la situazione, calandosi nei panni di chi decida di seguire il suo istinto ambientalista oltre che attento ai costi totali di utilizzo, acquistando una vettura elettrica.
La scelta è caduta sulla nuova Nissan Leaf, che abbiamo guidato per oltre due settimane nelle normali situazioni che un’automobilista può incontrare nell’uso quotidiano, tra brevi spostamenti urbani e trasferte un po’ più consistenti nei limiti dell’autonomia offerta dalla vettura. Che, diciamolo subito, dipende molto dallo stile di guida che si adotta e che normalmente è un po’ più contenuta rispetto ai dati di omologazione. Perché Nissan Leaf? A un anno dall’inizio delle vendite in Europa, la nuova vettura è diventata il punto di riferimento per i clienti che scelgono un veicolo elettrico: sono già 26.000 le unità in circolazione sulle strade europee (che si aggiungono alle oltre 350.000 unità consegnate dal 2010, anno del suo debutto con la precedente versione), guidando la classifica delle vendite dei veicoli elettrici per tutti i primi mesi del 2018 e facendo registrare un acquisto ogni 10 minuti in tutto il continente; addirittura in Norvegia, Nissan LEAF ha scalato le classifiche di vendita fino a diventare l’auto più venduta in assoluto nel 2018, superando sia i modelli elettrici sia le tradizionali vetture a combustione interna. Oltre a ciò, la nuova Nissan LEAF con motore elettrico da 40 kWh combina i punti di forza della versione precedente con le tecnologie all’avanguardia Nissan Intelligent Mobility e un punteggio di 5 stelle per la sicurezza Euro NCAP, con in più l’innovativo e-Pedal che consente di accelerare, decelerare e fermarsi utilizzando un unico pedale.
E l’autonomia? Diciamo che nella media delle ricariche effettuate non si fanno mai meno di 250 chilometri. Certo non è molto se pensate di andarci in vacanza sul Gargano o siete un viaggiatore di commercio, ma per spostamenti anche non solo urbani è in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze, tenendo presente che un automobilista medio italiano percorre circa 30 chilometri al giorno. Per quanto riguarda il tempo di ricarica, normalmente si utilizza il fermo notturno della vettura a casa: questa situazione è ideale, in quanto consente di ricaricare lentamente la batteria. E’ quindi sufficiente una potenza (kW) ridotta per poter avere ogni mattina la batteria completamente carica, ma senza farla scaricare completamente e mettendola sempre in carica ogni volta che parcheggia nel proprio box o posto auto, ammesso che lo si abbia. Se invece siete in viaggio, utilizzando le app dei vari gestori energetici e le collegate carte prepagate, potrete avventurarvi nella ricerca di una stazione di ricarica, meglio se di quelle veloci, purtroppo non molto diffuse, che consentono in circa 30 minuti di fare mezzo pieno alla batteria. Quanto al consumo, buone notizie: assumendo un costo a casa per kWh compreso tra 20 e 25 centesimi (alle colonnine rapide, però, molto di più), un “pieno” con cui si percorrono almeno 250 chilometri costa tra 8 e 10 €, mentre con una vettura a benzina che percorra effettivamente 15 km/l ci vogliono oggi circa 27€. Un po’ come fare quasi 50 km con un litro. Tutto questo, però, ha un prezzo: la nuova Nissan Leaf è disponibile a partire da circa € 34mila, non proprio poco per soddisfare le proprie ambizioni ambientaliste.