Nuova Seat Leon, più connessa e tecnologica

14 Jul 2020 Paolo Pirovano
Nuova Seat Leon, più connessa e tecnologica

Venduta in oltre 2,2 milioni di unità Leon, la vettura media di Seat ha sempre avuto il compito di presentare lo stato dell’arte della tecnologia della casa spagnola. È così anche per la quarta generazione del modello che si presenta come la Seat con il più alto livello di efficienza, connettività, sportività e sicurezza mai costruita. Lo fa partendo dalle cinque differenti alimentazioni a disposizione che comprendono le varianti a benzina (TSI), diesel (TDI), mild hybrid (eTSI), plug-in hybrid (eHybrid) e a metano (TGI) con 11 motorizzazioni tra cui scegliere abbinabili con il cambio manuale o con il DSG a doppia frizione a 6 o 7 rapporti.

A queste, che approfondiremo in seguito, si affianca il tema della connettività, sempre più importante in un’auto, soprattutto per i clienti più giovani, con i sistemi “in-car” che includono il Full Link per Android Auto e l’accesso wireless a Apple CarPlay per l’infotainment e la navigazione, mentre per la gestione “out-car” l’App Seat Connect permette di controllare da remoto diverse funzioni dell’auto.

Le novità non sono finite perché nell’abitacolo è presente sin dal primo livello il cruscotto digitale “Virtual Cockpit”, da 10,25” configurabile su tre diverse visualizzazioni, Classica, Digitale e Dinamica, personalizzabili a piacere. Sempre nel campo della connessione la presenza di due prese USB di tipo C, illuminate, riducono i tempi di ricarica e semplificano e velocizzano il trasferimento dei dati.

Non manca poi, per la prima volta su una Seat il riconoscimento vocale che risponde al più classico dei saluti spagnoli “Hola, hola” con il quale si attivano dei comandi in maniera più rapida e sicura e che è in grado anche di riconoscere da quale lato della vettura arrivano gli ordini.

Per realizzare la nuova Seat Leon è stato utilizzato il pianale del Gruppo Volkswagen MQB Evo, lo stesso usato dalla VW Golf o dall’Audi A3 ma che viene allungato in modo da portare la Leon nella versione berlina 5 porte a 4,37 mt che diventano 4,64 per la Sportstourer, crescendo rispettivamente di 8,6 e 9,3 cm. Di questi ben 5 sono dedicati ai sedili posteriori e il passo di 2,68 mt assicura una migliore abitabilità ed un incremento dal bagagliaio che va da 380 lt per la berlina e 620 lt per la station wagon.

Non possiamo non parlare dei motori e partiamo dalla novità sull’ibrido. Due, come detto le proposte, con la mild hybrid che si basa sul benzina 1.5 lt da 150 CV dove l’alternatore ha anche la funzione di starter e una batteria agli ioni di litio da 48 V, che si ricarica nelle fasi di decelerazione e frenata. Si migliorano le emissioni comprese tra i 127 ed i 144 gr/km di CO2 ed i consumi restano tra i 5,6 ed 6,4 lt/100 km.

La fase di elettrificazione intrapresa da Seat ha nella versione plug-in in top di gamma del modello. In questo caso abbiamo l’accoppiamento del benzina 1.4 con un motore elettrico ed un pacco batterie da 13 kWh per una potenza di sistema di 204 CV che viene completato con il cambio DSG a 6 rapporti. Si ottiene così un’autonomia di circa 60 km in modalità EV, sfruttando l’energia immagazzinata nella batteria, particolarmente adatta per muoversi città. La PHEV sarà disponibile per entrambe le carrozzerie e sarà in concessionaria entro l’anno.

Passando alle opzioni più tradizionali i benzina, sempre con la sigla TSI, sono in tre diverse cilindrate, il 3 cilindri 1.000 cc da 90 o 110 CV, il 1.5 lt da 130 e 150 CV con al vertice il 2 litri da 190 CV con DSG a 7 rapporti. Il diesel, invece, si concentra sul 2.0 TDI da 115 e 150 CV, con il più potente solo con cambio DSG a 7 rapporti e l’opzione della trazione integrale.

Non poteva mancare il metano, alimentazione che ha ottenuto un discreto successo in Seat. Qui rimane sempre il 1.5 TGI da 130 CV che grazie ai tre serbatoi per un volume di 17,3 kg permette un’autonomia di 440 km, con il piccolo serbatoio della benzina che serve da riserva. Le versioni più sportive avranno il marchio Cupra.

Oltre ad essere la prima ibrida del marchio e la più connessa la nuova Leon è anche la più sicura di sempre, grazie alla presenza degli ADAS di ultima generazione. Tra questi spiccano l’ACC predittivo, l’Emergency Exit, il Travel Assist e Side Exit Assist oltre al Front Assist con frenata d’emergenza con rilevamento dei pedoni e dei ciclisti. La presenza del servizio eCall contatta i servizi d’emergenza in caso d’emergenza in caso d’incidente.

Quattro gli allestimenti, Style, Business, Xcellence ed FR con cerchi che partono da 16 a 19 pollici, e fari a LED per tutte, con listino che parte per la hatchback da 22.200 euro (1.0 TSI 90 CV Style) con il passaggio alla Sportstourer che richiede 750 euro. Per il lancio è previsto un prezzo di 19.500. euro.

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