Nuova Toyota Aygo
Nuova vita alla Toyota Aygo che guarda ai giovani
Lanciata nel 2005 come testa di ponte per andare alla conquista di una adeguata presenza nel segmento delle car dal quale la marca era fino ad allora assente e realizzata, anche sul piano industriale, nell'ambito di una specifica joint venture con il gruppo PSA Peugeot-Citroen, la Toyota Aygo riparte per il suo secondo ciclo di vita con un notevole carico di novità.
Di forte impatto e caratterizzazione quella estetica, che ha subito contrapposto estimatori e contrari al suo primo apparire alla presentazione statica del modello all'ultimo Salone di Ginevra.
Portata ora su strada per la prima presa di contatto dinamico, la Aygo 2.0, possiamo a buona ragione chiamarla così, ha confermato che quel segno grafico a "X" che incide il frontale non può in alcun modo passar inosservato e attira l’attenzione in tutti i modi in cui viene proposto. Lo stesso vale per il tetto a due bolle e lo spoiler che hanno anche funzione aerodinamica. Per di più il tutto viene rafforzato dalle squillanti e vivacissime colorazioni (anche a doppia tinta) della carrozzeria disponibile a tre o cinque porte.
Per personale che sia il giudizio estetico è positivo e, di certo, incontrerà il favore del pubblico giovane (e giovanile) terreno di caccia della Aygo.
Discorso sostanzialmente analogo può essere fatto per l'arredo e il corredo interno dove emergono tre concetti fondamentali: la buona qualità dei materiali e delle lavorazioni, l’incredibile possibilità di personalizzazioni che integrano quelle sulla carrozzeria e una offerta di interconnettività che non può non far felice la e-generation che vive perennemente in collegamento con il mondo esterno e con la propria tribù. Difficile, paradossalmente, che si incontrino due Aygo uguali.
In questo quadro sorprende non poco la disponibilità di un solo motore.
E’ il 1.000 cc, tre cilindri da 51 kW-69 CV sul quale i tecnici hanno lavorato a fondo, perfino sul sound allo scarico (che piacerà ai giovani, meno a chi privilegia il confort acustico) per migliorarne l’efficienza nei consumi (3,8 l/100 km) e, quindi nelle emissioni (88 g/km di CO2). Le due “gemelle diverse” di Peugeot 108 e Citroen C1 offrono l’alternativa di un 1.200 cc molto più brillante ed è una scelta che, da questo punto di vista potrebbe penalizzare la Aygo.
Fanno per contro egregiamente il loro lavoro le sospensioni, il servosterzo elettrico (EPS) e il cambio automatico MMT X Shift prezioso nella circolazione urbana.
Tra le cose positve Aygo si presenta con un piano di acquisto molto concreto e originale. Partendo da un prezzo d’accesso di 10.250 della 3 porte X-Play euro che comprende già il sistema X-Touch con telecamera posteriore e clima, viene proposto un piano a TAN zero, tasso agevolato al 4,9%, finanziamento fino a 3.000 euro, anticipo di 2,8060 euro e rata da 100 euro; la novità consiste che il veicolo, di cui viene garantito il valore residuo futuro, può essere restituito in qualsiasi momento invece di un numero di mesi prefissato.