Opel Astra Sports Tourer
Opel Astra Sports Tourer spaziosa e dinamica, si presenta con un nuovo diesel 1600 da 160 CV.
Come da copione, la recentissima Opel Astra 5 porte viene ora affiancata dalla Sports Tourer. Compatta e aerodinamica, la versione station wagon porta in dote anche il nuovo motore 1.600 cc BiTurbo diesel da ben 160 CV.
L’Astra Sport Tourer fa tesoro dell’opera di contenimento del peso tipico del nuovo modello, tant’è che si arriva fino a 190 kg in meno, a parità di versione e allestimento.
La nuova serie offre un bagagliaio più ampio di 80 litri, passando da una capacità massima di 1.550 a 1.630 litri, con notevoli doti di versatilità. Sono infatti disponibili i sistemi di fissaggio Flex Organizer, il divano con schienale frazionato 40/20/40 facilmente ripiegabile anche dal bagagliaio tramite pulsanti, e il piano di carico double face: una in ciniglia e l’altra in plastica antigraffio lavabile. Altro dispositivo interessante è il portellone motorizzato: apribile “hands free” - basta porre un piede sotto lo scudo paraurti - ha fine corsa regolabile su due quote e anche la chiusura servocontrollata.
E il portellone non è il solo equipaggiamento degno di un’auto di classe superiore. Con la nuova serie, l’Astra può disporre di efficienti fari IntelliLux Led, il sistema selettivo di poli-illuminazione che evita autonomamente di abbagliare i veicoli che ci precedono o provengono in senso contrario. Come già successo con la berlina 5 porte, abbiamo apprezzato anche i sedili multifunzione certificati “AGR” (Aktion Gesunder Rücken) istituto che si occupa dell’ortopedia ed ergonomia della schiena.
Il nuovo motore, benché di soli 1.600 cc, offre la generosa potenza di 160 CV ai canonici 4.000 giri (tipico dei diesel attuali) e una coppia di 350 Nm da 1500 a 2.250 giri. All’atto pratico, un motore non rabbioso, ma che non si fa pregare quando gli si richiede lo spunto necessario per un sorpasso o fuori da un tornante, per poi tornare a girare molto silenziosamente, con notevole regolarità. Come constatammo con il 136 CV, anche qui sorprende la disponibilità al fuorigiri senza tentennamenti. Una pratica che non dev’essere regola di guida, ma dà un aumento del margine di sicurezza quando si è costretti a chiedere qualcosa in più alla vettura, senza essere costretti a progredire con le marce.
La differenza con il pur ottimo pari cilindrata da 136 CV e 320 Nm da 2.000 a 2.250 giri, è proprio in quei 500 giri in più nella zona “bassa” del contagiri (da 1.500 a 2.000 giri/min.) che questo nuovo motore offre nell’erogazione della coppia e che ne fanno un’unità molto più disponibile all’accelerazione.
La scelta dei motori è comunque vasta, esattamente come avviene per la berlina 5 porte. Si parte dunque dal tradizionale e collaudato 1.400 cc 16V da 100 CV, per poi passare ai più moderni ed efficienti turbo a iniezione diretta, 3 cilindri 1.000 cc da 105 CV, 1.400 cc da 150 CV, e 1.600 cc da 200 CV. Fra i diesel, l’offerta si concentra sui tre CDTi 1.600 cc da 95/110/136 CV, a cui si aggiunge l’inedito BiTurbo da 160 CV.
Disponibile già da aprile, l’Astra Sports Tourer ha una gamma strutturata su tre livelli di allestimento: “Astra”, “Astra Elective” e “ Astra Innovation”, con la prima dedicata soprattutto alle grandi flotte, dotata, fra l’altro, di 6 airbag, clima manuale, specchi elettrici e implementabile con il pack Business; la seconda equipaggiata con IntelliLink 7” touchscreen, Bluetooth, AppleCarPlay/AndroidAuto, clima bizona ed corredabile di pack Business Premium comprensivo di navigatore. Al top la Innovation, completa di connessione di soccorso e ausilio Opel OnStar, telecamera anteriore OpelEye, sensori di posteggio e portellone “hands free”.
La differenza di prezzo con la 5 porte è di 1.000 euro; il listino parte da 18.600 euro della 1.4 16V per arrivare a 27.100 della BiTurbo diesel Innovation da 160 CV.