Opel Corsa OPC

Dall’Opel Performance Center arriva la Corsa OPC, quella dal temperamento più sportivo.

29 Apr 2015 motorpad.it
Opel Corsa OPC

Conviene ricordare subito, in modo da giustificare impressioni e giudizi, il significato della sigla: Opel Performance Center.
È da questo reparto che escono, per ogni linea di modelli Opel, le versioni più performanti sul piano tecnico-prestazionale e più connotate sportivamente nell’aspetto esteriore e nell’allestimento.

Ecco allora la Corsa OPC, anticipata staticamente al Salone di Ginevra, iniziare la sua carriera tra le piccole sportive dalla doppia anima: arrabbiata e piena di temperamento se e quando serve, ma più che disponibile per l’uso quotidiano da cittadina tuttofare, confortevole e sempre collegata con il mondo esterno.

Ovviamente senza rinunciare a farsi notare, ma senza inutili e poco eleganti ostentazioni, come del resto conviene anche per un pubblico femminile che sempre più contende a quello maschile, il piacere della guida brillante.

Il disegno esterno i muscoli non li nasconde certo, ma non li esibisce. Le grandi prese d’aria caratterizzano il frontale facendo intuire che di calore da smaltire ce n’è in abbondanza ed è specifico il paraurti (anche quello posteriore). La fiancata è più scavata e segnata in basso dai sottoporta, le ruote in lega da 17” lasciano intravedere i dischi freni con  pinze color carbon gray e nella parte posteriore spiccano uno spoilerino alto sopra il portellone (disponibile in due versioni) e il doppio scarico con diffusori.

Dentro, il mix di eleganza e sportività si realizza attraverso i sedili ad alto contenimento (in pelle con 1.500 euro in più), il volante in pelle, la strumentazione OPC e la pedaliera in alluminio. Per successive personalizzazioni più spinte in chiave “corsaiola” è pronto il pacchetto Performance (2.500 euro) con telaio più dinamico, differenziale autobloccante meccanico, ruote da 18” e freni Brembo.

Tre i colori disponibili: Blu OPC, il più elegante, Rosso, il più aggressivo, Verde, il più tedesco, per la carrozzeria solo a tre porte lunga 4.021 mm, larga 1.944 specchietti compresi gli specchietti e alta 1.479 mm.

Sviluppata anche sul circuito del Nürburgring la Corsa OPC adotta un motore 1.600 cc turbo da 207 CV e 280 Nm dotato di overboost, quel supplemento temporaneo di potenza che si è rivelato utilissimo, ad esempio, in sorpasso, nella marcia in salita e, genere, nell’uscita dalle curve strette. Importante il lavoro svolto con gli specialisti della Koni per mettere a punto un innovativo sistema di ammortizzatori che adatta la taratura alla dinamica di marcia, a tutto vantaggio della sicurezza, specie nella guida sportiva, ma anche del confort.

Il cambio è manuale a sei marce, corto e rapido negli inserimenti e lo sterzo si dimostra dolce nella marcia lenta e nelle manovre di parcheggio (per altro assistito da una retrocamera) e molto reattivo con l’aumentare della velocità. La velocità massima tocca i 230 km/h con uno scatto da 0 a 100 in 6,8 secondi, un consumo medio dichiarato di 7,5 l/100 km e 172 g/km di CO2.

Dentro ci si sta comodi (il volante ed i sedili sono anche riscaldabili) e “collegati” grazie al sistema IntelliLink di Opel con schermo da 7” e la possibilità di utilizzare tutto quanto è già patrimonio ed abitudine del nostro smarhphone.

L’aspetto sicurezza e gli aiuti per il pilota sulla OPC sono infine particolarmente importanti: il lungo elenco comprende, tra le molte dotazioni, i fari anteriori bi-xenon a orientamento in curva, le luci a LED per la marcia notturna, l’assistenza per le ripartenze in salita, il riconoscimento dei cartelli stradali, il segnale di superamento involontario della linea di carreggiata, l’avviso di rischio di collisione e il cruise control che nella guida urbana consente di non superare anche la velocità di 30 km/h. Non c’è proprio il pericolo di sentirsi abbandonati e assume inoltre un valore particolarmente favorevole il listino che parte da 21.900 euro. 

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