PEUGEOT 308
L’attacco frontale del Leone
Un numero importante, il 3, in casa Peugeot, protagonista di una lunga storia nata nel 1931 con la 301 che ha dato il via ad una serie di modelli che, nelle varie generazioni che si sono succedute, hanno lasciato il segno con milioni di esemplari prodotti, alcuni dei quali portano anche la firma di Pininfarina designer di fiducia del Leone.
Torna ora di scena il 3 della nuova 308, una delle novità più importanti di Francoforte e rappresenta l’ultimo atto di quella offensiva di prodotto che ha già coinvolto la 208 con tutte le versioni in cui si è declinata e che ora allarga i suoi orizzonti e soprattutto le sue legittime ambizioni entrando nel trafficato “segmento B” dove si confronta con le proposte di tutti i più grandi costruttori generalisti e che vale il 25% del mercato europeo e circa un terzo di quello italiano.
Nasce sulla nuova piattaforma EMP 2 (Efficient Modular Platform 2) che per la sua versatilità lascia subito intuire che servirà per sviluppo di una intera famiglia di 308 composta anche da una Station Wagon e una Crossover.
A questo pianale si deve inoltre l’alleggerimento strutturale della vettura che risparmia 140 kg di peso con tutti vantaggi che questo comporta sul versante dei consumi, e quindi delle emissioni e della dinamica di marcia.
Lunga 4,25 mt, alta 1,46 e larga 1.80 si presenta con volumetrie compatte ed equilibrate creando una immediata sensazione di grande spazio interno in rapporto agli ingombri. Nei tre livelli proposti –Access, Active e Allure- punta su una evidente crescita di qualità reale e percepita e su soluzioni pratiche e funzionali come il bagagliaio con una capienza di 470 dmc utili compresi 35 sotto il piano e su dotazioni complete nell’area della sicurezza, dell’infotaitment e del confort.
Innovativa la plancia che in Peugeort si rifiutano di definire in questo modo preferendo parlare di cockpit. E’ divisa in quattro elementi. Il piccolo volante multifunzionale ormai caratteristico su tutta la più recente produzione Peugeot, un quadro strumenti alto e ben posizionato nel campo visivo diretto del pilota con il contagiri che si muove in senso antiorario, una consolle centrale dove si trova, in una posizione un po’ insolita anche il pulsante per l’accensione senza chiave e, infine (ove previsto) un grande schermo da 9,7” vera centrale operativa e informativa, piena anche di APP che farà felici i giovani delle “e-generation”.
Venendo ai motori la 308 parte con due turbodiesel di 1.600 cc, HDI il primo da 92 CV, mentre il secondo è un e-HDI da 115 CV.
Seguono tre unità a benzina: 1.200 cc VTI da 125 CV, 1.600 cc THP da 125 CV e 155 CV. E’ già programmato per la primavera prossima un nuovo 3 cilindri turbo e-THP da 130 CV e alcune versioni Blue-HDi una delle quali vanterà 82 g/km di emissioni di CO2 e un consumo medio 3,1 litri/100 km.
Questa denominazione riguarda i diesel Euro6 e rappresenta un importante evoluzione della tecnologia antinquinamento diesel associando la catalisi di ossidazione, la SCR (Selective Catalytic Reduction) e il noto filtro FAP. A dire della sua efficacia valgono questi risultati: NOx ridotti del 90%, particolato praticamente annullato (-99,9%), ottimizzazione delle emissioni di CO2 e consumi ridotti fino al 4%. C’è da competere ad armi pari ed anzi con qualche vantaggio di costi con l’alimentazione ibrida.
Nel primo contatto con la strada è emersa la maneggevolezza del mezzo, la sua precisione di sterzo, le capacità di spunto dei diesel, specie del più potente e, in tutte le versioni, il buon lavoro in termini di silenziosità meccanica ed aerodinamica. Grande confort viene poi, quando è presente, dal vasto tetto panoramico che inonda di luce l’abitacolo.
Il listino parla di un prezzo tra 19.700 e 24.100 euro per i diesel e tra 16.900 e 22-300 per i benzina; da metter in conto, e in positivo, anche una garanzia portata a 4 anni.