Renault Talisman
L'offensiva di Renault punta in alto.
Prosegue, insistente e convincente, l'offensiva di Renault che ora punta decisamente in alto. Dopo il nuovo Espace e il SUV Kadjar le sfide si spostano, senza timore reverenziale alcuno, ma anzi nel recupero di una tradizione e competenze da troppo tempo trascurate, nel terreno minato (e succoso) delle berline alto di gamma. È una riserva di caccia che tedeschi, inglesi e svedesi occupano quasi in esclusiva, ma troppo ricco di opportunità e di immagine per non essere oggetto di nuove attenzioni anche da parte di Renault; tanto più che la sfida vede ora impegnata a fondo anche la concorrenza interna francese del Gruppo PSA con il nuovo marchio DS.
È il momento, dunque, di Talisman, nome già noto in Renault comparso per la prima volta nel 2001 su una concept e ora rispolverato per la nuova ammiraglia della casa.
L'ha presentata, per ora staticamente, con la giusta enfasi ed orgoglio di marca (e nella non casuale cornice del Castello di Chantlly) il presidente Ghosn che, pragmaticamente, l'ha definita "... un'auto non per tutti, ma per clienti maturi che ricercano per se stessi e per la loro famiglia superiori livelli di confort, prestazioni, qualità e, naturalmente, sicurezza".
Cose che a vederla così da ferma nel suo modo di porsi, con la personalità stilistica e la riconoscibile identità di marca (ben evidente nell'importante frontale) che le ha conferito il responsabile dello stile Renault, Laurens van den Acker, la Talisman sicuramente promette di avere.
Nella classica struttura a tre volumi (che si va rivalutando) la nuova Renault di vertice poggia su ampie carreggiate e su una larghezza complessiva di 1,87 mt tra le più generose della categoria con un passo di 2,81 mt fondamentali per una confortevole abitabilità interna. L'attenta ricerca aerodinamica e la ricchezza di cromature snelliscono l'insieme che si sviluppa su 4,85 mt di lunghezza. C'è di che ricavare anche un bagagliaio da 608 dmc utili.
Sul versante delle motorizzazioni sono cinque le opzioni proposte: due a benzina della famiglia TCe da 150 e 200 CV e tre diesel Energy da 110, 130 e 160 CV con cambi manuali o automatici EDC. In circolazione ce ne sono, nei due casi, di più potenti, ma forse nessuno che tra quelli a gasolio dichiari (sia pure per il meno potente) emissioni di CO2 pari a 95 g/km.
Non è del resto la prestazione velocistica in sè la priorità di Talisman, ma il confort, l'agilità e la stabilità di marcia in un contesto di ala qualità costruttiva e dei materiali.
Vi concorrono uno chassis 4Control (quattro ruote direttrici), gli ammortizzatori pilotati e la tecnologia Multi-Sense con le modalità Comfort, Sport, Eco, Neutro e Perso(nalizzato): si incarica perfino di variare la luminosità e l’atmosfera interna in rapporto al tipo di marcia selezionato coordinando, convenientemente motore, cambio sterzo, sospensioni e sonoritá
Tra le molte dotazioni che semplificano la vita al pilota e aumentano confort e sicurezza spiccano i sedili ventilati con funzione di massaggio e memoria su 6 posizioni, il sofisticato impianto audio Bose Surround a 13 altoparlanti, la strumentazione digitale riconfigurabile, il regolatore di velocità adattativo, la frenata d’emergenza, il controllo dell’angolo morto, il parcheggio a mani libere, l’avviso di superamento involontario della linea di carreggiata, la telecamera posteriore, la commutazione automatica delle luci (tutte a LED) e, in particolare, l’avanzato sistema di connessione e controllo R-Link 2 intuitivo e personalizzabile con schermo a 7 o 8,7”che funziona come un tablet.
Cinque gli “ambienti’ di allestimento proposti: Life, Zen, Business, Intens e Initiale Paris che non si nega davvero niente.
La commercializzazione avrà inizio a fine ottobre in Francia per poi coinvolgere i mercati dell’export e al Salone di Francoforte sarà presentata anche la Talisman Station Wagon. Una nuova tappa verso il traguardo dei 10 nuovi modelli lanciati da Renault nel corso del 2015 e del 2016. Se non è una vera “offensiva di prodotto” questa …