Seat Leon Cupra

Con i suoi 280 CV la Leon Cupra è la Seat più potente e più veloce mai costruita dalla casa spagnola. Una vettura che ha il compito di rappresentare la sportività e allo stesso tempo di essere il riferimento di questo marchio in tema di tecnologie applicate alla produzione di serie. Non solo ma è la base per i modelli da competizione impegnati nei vari campionati nazionali oltre al monomarca Leon Eurocup.

Grazie al motore 2 litri turbo benzina TSI assicura prestazioni nell’ordine dei 250 km/h di velocità massima (autolimitata), uno scatto da 0-100 km/h in 5,7 secondi con il cambio DSG a doppia frizione e 5,8 con il manuale. Ben distribuita la coppia di 350 Nm disponibile tra i 1.750 ed i 5.300 giri, mantiene sotto controllo i consumi a 6,4 lt/100 km nel ciclo d’omologazione con emissioni di C02 di 149 gr/km, dati relativi alle versioni con DSG. Una vettura comunque capace di adattarsi a tutte le situazioni, da quelle più estreme della pista a quelle di tutti i giorni, nella massima tranquillità e semplicità.

Fin qui la doverosa scheda tecnica necessaria per questo modello che, pur non essendo ancora in concessionaria ha già stabilito un record invidiabile. La Leon Cupra è, infatti, la prima trazione anteriore a scendere sotto gli 8 minuti sulla pista del Nurburgring, tempo di competenza delle ben più potenti GT.

Come le altre compatte del gruppo Volkswagen, è sviluppata sulla base della piattaforma MQB che ha fatto risparmiare 55 kg di peso rispetto al modello precedente, rimanendo così al di sotto dei 1400 kg, cosa non da poco quando si tratta di un’auto ad alte prestazioni.

Molto apprezzato, soprattutto nei giri sulla pista di San Martino al Lago (CR), il differenziale autobloccante che migliora la trazione in uscita di curva con un sistema che utilizza un pacchetto multi-disco a controllo elettronico azionato idraulicamente ed è in grado di trasferire fino al 100% della potenza ad una singola ruota.

Alla guida risponde sempre prontamente alle sollecitazioni e lo sterzo molto preciso porta le ruote esattamente dove si vuole andare con la coda ben attaccata alla strada senza nessuna reazione improvvisa. Molto potenti i freni anche nelle staccate più impegnative mentre il sottosterzo di potenza, tipico delle trazioni anteriori si gestisce in tutta tranquillità con l’acceleratore. Confrontando le due diverse vetture non si notano grandi differenze di comportamento tra la tre e la cinque porte. Più marcata quella relativa al tipo di cambio, soprattutto quando si è in circuito, con il DSG che ha il vantaggio di “lavorare” mantenendo sempre le mani sul volante grazie all’utilizzo delle palette. Questo non vuol dire che il manuale no vada bene, anzi, è ben rapportato e sicuro negli innesti ma richiede più impegno e attenzione che inevitabilmente si tramutano in tempo.

L’assetto viene regolato dal DCC capace di adattare gli ammortizzatori in pochi millisecondi alle esigenze di guida e insieme al Drive Profile si scelgono tre diverse modalità Comfort, Sport e Cupra che intervengono sulla risposta di acceleratore, cambio, sterzo, autobloccante e rumore del motore. Anche il controllo di stabilità ESC è stato opportunamente tarato ed è possibile disattivarlo in due fasi: nella prima si attiva la modalità Sport estendendo l’angolo di imbardata mentre nella seconda viene completamente disattivato.

Molto discreti gli esterni con cerchi in lega da 19 pollici, paraurti specifici, pinze freni anteriori e posteriori rosse, proiettori full LED anteriori con luci diurne, fari a LED posteriori, specchietti retrovisori con guscio nero, doppio terminale di scarico ovale con finitura cromata, pacchetto aerodinamico con modanature e spoiler neri.

Arriverà a settembre e per la prima volta viene proposta in due differenti carrozzerie, la SC a 3 porte in listino a 32.200 e 33.700 euro e la 5 porte con prezzi di 32.550 e 34.050, dove la differenza è legata solo al tipo di cambio scelto, manuale a sei marce o come già detto DSG sempre a sei rapporti.