Si rinnova Captur, la piccola crossover di Renault
La piccola crossover di Renault si rinnova, a quattro anni dal suo debutto sul mercato. La New Captur guadagna in personalità, migliora la qualità dei suoi interni e aumenta la proposta degli abbinamenti di colori. All’interno della gamma composta da tre livelli si aggiunge la ricca versione Initiale Paris, mentre la proposta dei motori si affida a due propulsori benzina da 90 e 120 CV e due diesel da 90 e 110 CV.
Si rinnova perlopiù nel frontale. Il progetto nato con un design riuscito, lo dice il mercato che ha premiato la B-Crossover con 92.550 vetture vendute, non è stato stravolto. Le novità principali si concentrano sulla calandra con il profilo cromato e sui fari anteriori full LED che disegnano un “C” luminosa. L’aspetto crossover, anche se la Captur è disponibile con la sola trazione anteriore, si avverte dagli scivoli anteriori e posteriori che proteggono il sottoscocca da un uso fuoristradistico. Una situazione che la compatta Renault affronta con una certa disinvoltura grazie a una altezza minima da terra che sfiora i 20 cm, ben superiore alla media di queste vetture. Per aumentare l’appeal è stato introdotto anche il tetto in vetro panoramico che però non può essere aperto.
Renault ha puntato ancora una volta sui colori. Tra le proposte debuttano tre nuovi colori, arancio Atacam, blu Petrolio e nero Ametista, mentre per il bicolore con il tetto di contrasto oltre al nero e al crema è possibile scegliere un elegante grigio platino. Le modanature, un’altra prerogativa della Captur sono ora disponibili in 5 diverse tonalità. Un ultimo accenno sulle ruote. La gamma di cerchi da 16 e 17” si amplia con nuove proposte eleganti e spotive.
Sedili più avvolgenti ed effetto pelle. Uno dei punti meno accattivanti della precedente generazione era la qualità percepita. I francesi hanno accolto le critiche e con un buon lavoro generale ripropongono la piccola crossover con un nuovo volante, sedili più avvolgenti e plastiche soft touch o come la similpelle presente anche sulla plancia. Per i sedili sono disponibili sei nuove tinte e sono comparsi eleganti fregi in plastica lucida che delimitano i vari livelli dell’abitacolo. Sempre di riferimento, anzi migliorati, il numero dei vani interni e degli alloggiamenti per i piccoli oggetti d’uso quotidiano sale a nove, compreso il cassetto anteriore che ha una capacità di 11,5 litri.
L’abitabilità di questa 5 porte lunga solo 4,12 mt (6 in più della sorella Clio) rimane decisamente generosa, sia per i posti dietro sia per la capacità di carico che, grazie al divanetto che si può spostare longitudinalmente, può passare da 370 a ben 1.235 litri.
Infotainment e sicurezza. Ogni aggiornamento diventa un momento importante per migliorare la dotazione di serie in termini di sicurezza e piacere di guida. Ecco arrivare il “Blind Spot Warming” la segnalazione di un veicolo nella zona dell’angolo morto alle nostre spalle, per la prima volta su un’auto del segmento B, ma anche il dispositivo di parcheggio semiautomatico Easy Parck Assist. L’apertura e chiusura delle porte sfrutta il sistema Keyless con l’Easy Access System che permette di tenere comodamente in tasca le chiavi. La connettività con il nostro smartphone è ormai scontata e si evolve con un un uovo interfaccia R-Link, il display touchscreen da 7”, mentre per i più esigenti è disponibile anche un impianto hi-fi premium della Bose.
Gamma che si estende verso l’alto. La New Captur è disponibile con tre livelli di allestimento: Life, Zen, Intens. A questi si aggiunge la novità Initiale Paris come per altri modelli della gamma Renault. Questa versione è riconoscibile per gli inserti cromati sulla carrozzeria e gli scivoli grigi, i cerchi da 17” Diamond Black, la firma Initiale Paris sulle modanature laterali e sulle griglie anteriori.
All’interno sedili in nappa e similpelle che riveste la plancia. Tra i principali equipaggiamenti l’impianto hi-fi Bose Sound System e l’R-Link Evolution.
Solo per il momento del lancio, previsto nel secondo week-end di giugno verrà proposta una versione ribattezzata Edition One, nel colore bianco Montecarlo con tetto in vetro e selleria in pelle assieme a una ricca dotazione di serie. Il motore scelto è il diesel Energy dCi da 110 CV a 23.900 euro.
Per quanto riguarda il listino prezzi si parte da 16.100 euro per la Energy TCe da 90 CV in allestimento Life per arrivare a 27.550 euro per la Energy dCi da 90 CV con il cambio EDC.
Facile da guidare, motori economici e anche con l’automatico. Sarà la posizione di guida, la grande luminosità generale, ma anche lo sterzo leggero e preciso, la Captur si guida come una city-car. Quest’ultima generazione è meglio isolata con l’esterno sia dal punto di vista acustico, sia per il buon lavoro delle sospensioni. I motori - sia il piccolo 3 cilindri sovralimentato a benzina, sia il sempre ottimo diesel 1.5 -sono quanto di meglio si possa avere su una vettura di queste dimensioni. Le prestazioni, in termini di ripresa con le marce alte o velocità di crociera, sono ottimali per ogni esigenza e anche i consumi rimangono molto interessanti con una media reale di circa 15-16 km/l con il benzina e 18-19 con il diesel. L’introduzione del cambio EDC sulla TCe da 120 CV e sulla dCi da 90 rendono ancora più interessante la proposta, non solo per il pubblico femminile.