SSANGYONG REXTON W

In Corea sono stati i primi ad occuparsi in modo esclusivo e specialistico di veicoli a trazione integrale e la Rexton è il modello che nel mondo ha finito per identificarsi con la stessa marca SsangYong in virtù delle sue doti di robustezza e affida

27 Feb 2013 motorpad.it
SSANGYONG REXTON W
In Corea sono stati i primi ad occuparsi in modo esclusivo e specialistico di veicoli a trazione integrale e la Rexton è il modello che nel mondo ha finito per identificarsi con la stessa marca SsangYong in virtù delle sue doti di robustezza e affidabilità in una veste stilistica ben caratterizzata.
 
Qualità che, naturalmente, permangono nella terza generazione del modello che nelle serie precedenti ha ottenuto una buona accoglienza anche in Italia e che ora si attrezza ancor meglio per affrontare le mutate condizioni del mercato dei SUV dove si vanno sempre più affermando i Crossover.
 
Su queste basi il Rexton “W” (sigla aggiunta per indicare i notevoli cambiamenti in meglio) si evolve in più direzioni cominciando dallo stile e dalle dimensioni che sono leggermente aumentate a 4.750 mm di lunghezza, 1.840 in altezza e 1.900 in larghezza più che sufficienti per assicurare buona accoglienza e spazio supplementare per accogliere fino a sette occupanti.
 
Il frontale si è fatto più incisivo e presenta una nuova calandra che allarga visivamente l’auto e sono nuovi i gruppi ottici anteriori e posteriori, la nervatura del vano motore, i fendinebbia, i retrovisori con indicatori di direzione pieghevoli e riscaldabili, i vetri di tipo Privacy, e i cerchi in lega da 16 o 18”. Nell’abitacolo le novità si notano per la qualità dei materiali, la plancia, il volante in pelle, i rivestimenti e per la flessibilità che offre in quanto versatilità di carico.
 
Nelle dotazioni è un profluvio di sigle che indicano i sistemi di assistenza alla guida, di sicurezza, di confort e che, tra l’altro, comprendono la protezione attiva antiribaltamento, il controllo della marcia in discesa e della frenata, l’ESP per la stabilità, l’FTCS per la trazione, l’ABS e la trazione integrale inseribile.
 
La novità tecnica di maggior interesse riguarda poi l’entrata in gamma della versione a sola trazione posteriore.
 
Il progresso più immediatamente percepibile riguarda la l’adozione del nuovo motore turbodiesel e-XDi da 2.000 cc, 155 CV e 360 Nm di coppia che garantisce una riduzione dei consumi del 17% (7,3/7,4 l/100 km) e delle emissioni del 15% (190/193 g/km di CO2) accompagnando il tutto con una più che apprezzabile silenziosità di marcia e buona risposta all’acceleratore.
Questa unità è governata da un cambio manuale a 6 rapporti per la versione 2WD o anche automatico per la 4WD.
 
Particolarmente interessante, anche in rapporto alle dotazioni ed alla concorrenza, il listino: 24.990 euro per la Rexton W 2WD, 26.990 per la 4WD e 29.990 per la 4WD con trasmissione automatica.
 
La nuova Rexton W si inquadra in un più generale e impegnativo piano di investimenti del Gruppo indiano Mahindra che controlla il marchio coreano e che comprende, entro il 2016, anche la produzione di nuovi motori per modelli di prossimo lancio con cilindrate tra 1.200 e 2.000 cc, il lancio di un piccolo SUV a e di un MPV compatto entrambi a 2 e 4 ruote motrici e la concretizzazione della concept che sarà esposta a Ginevra. E’ un programma impegnativo che coinvolge a fondo il “made in Italy” automobilistico in quanto tutte queste novità sono sviluppate a Torino dallo studio I.DE.A. C’è di che essere fieri.
 
 
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