Subaru WRX STI
Arrabbiata quando vuoi, ma docile e pronta ad ogni uso. Compreso quello di non farti passare inosservata
Succede sempre così e, puntualmente, la cosa si è ripetuta anche questa volta. Voglio dire che quando viene lanciato un nuovo modello sportivo dalle elevate caratteristiche prestazionali e tecnologiche noi donne della redazione veniamo considerate, se non indegne, quantomeno inadatte ad essere impegnate in un test. Neanche tutti, in ufficio, fossero piloti dal luminoso passato agonistico. Una storia che è durata fin troppo e quindi quando abbiamo avuto a disposizione per una prova un po’ più approfondita l’ultima generazione della Subaru WRX STI le cose sono state subito messe in chiaro: la provi chi vuole (come è stato fatto) ma non potrà mancare anche un “test al femminile”.
Ed eccola qui, la macchina della casa delle Pleiadi “onusta di onori e gloria” che si è guadagnata negli anni nelle competizioni rallystiche e in pista con gli innumerevoli titoli mondiali e nazionali, di marca e per i piloti che l’hanno portata al successo. La linea si è fatta più elegante e dinamica, senza perdere un grammo di grinta nonostante l’assenza di quelle incredibili ruote in lega color oro che la caratterizzavano.
Ci sono ora cerchi da 18” più severi, in grigio scuro metallizzato, decisamente belli, entro passaruota muscolosi, nuovi gruppi ottici sottili che allargano il frontale dominato da una presa d’aria che fa subito intuire cosa bolle nel vano motore. È rimasto, dietro, il grande spoiler a ponte, ancora più evidente per l’aumentata altezza, funzionale anche a una miglior visibilità posteriore; e sempre sul lato B, aggiungono ulteriore immagine (e sostanza) di sportività le due coppie degli scarichi. Sono al servizio di uno dei gioielli della Casa, il 4 cilindri boxer di 2.457 cc, sovralimentato, che mette a disposizione 300 CV, l’ultimo “avviso ai naviganti”, cioè ai piloti che si mettono al volante.
In effetti si sale a bordo in un ambiente che è quanto di meglio viene comunemente definito un mix di soluzioni corsaiole (sedili tipo racing, ma in raffinata pelle con cuciture e inserti a contrasto, pedaliera in alluminio, leva del cambio a 6 marce cortissima) e il lusso di un’ammiraglia superdotata per quanto riguarda materiali e lavorazioni, dotazioni di sicurezza (attiva, passiva e preventiva) e assistenza alla guida, confort e collegamento con il mondo esterno. Non viene trascurato l’aspetto funzionalità perché al normale bagagliaio di 460 dmc si può aggiungere tutto lo spazio che serve per un piccolo trasloco ribaltando i sedili posteriori. Il che non guasta anche su una sportiva.
È tutto questo pacchetto tecnologico e pratico che toglie ogni drammaticità e stress alla guida e rende oltremodo naturale portare su ogni tipo di strada e di viaggio questa macchina che “normale” non sembra e non è.
Ci si affida in piena tranquillità in particolare, alla presenza della sofisticata trazione integrale Symmetrical All-Well Drive che manda la cavalleria là dove e nella quantità che serve, ricorrendo a ben tre differenziali, al sistema SI-DRIVE (Subaru Intelligent Drive) che imposta le modalità di guida secondo i desideri e le abitudini del pilota, ai freni speciali Brembo.
Dal punto di vista puramente femminile se una raccomandazione è da fare questa riguarda l’uso della frizione più rapida nello stacco e dura di quanto si è normalmente abituati, quindi niente tacco 12 - comunque sempre sconsigliabile al volante - e piede sinistro ben appoggiato sulla apposita piastra per un miglior ancoraggio nella guida brillante e negli scatti in partenza e sorpasso.
In compenso non c’è stato semaforo che non abbia provocato sguardi meravigliati e rapidi abbassamenti di finestrini per richieste di informazioni e sorrisetti a volte anche un po’ cretini. Un paio si sono perfino spinti a chiedere “…ehi, mi porti a fare un giro?”
Per guidare la propria WRX STI e non importunare le signore al volante occorre, infine, una disponibilità tra 44.500 e 48.990 euro.