Volkswagen Passat

Berlina e Station Wagon Passat, il rinnovamento le porta tra i modelli Premium

17 Oct 2014 motorpad.it
Volkswagen Passat

Aria fresca con il "vento di passata" quello che al tempo dei velieri che univano le due sponde dell'Atlantico assicurava le traversate più rapide e sicure. E una ventata di novità coinvolge la Volkswagen Passat che scelse questo nome -Passaat - con due a- per la prima serie della berlina che nel 1973 entrava in produzione. Oggi arriva l'ottava generazione forte dei 22 milioni di unità finora prodotte che ne fanno il modello più importante del Gruppo VW contando in questo numero tutti i derivati, il più diffuso dei quali è la Station Wagon, o Variant come dicono a Wolfsbourg.

La rivoluzione che si presenta è davvero radicale e riguarda tutte le aree del prodotto, stile struttura, allestimenti, motori ed il posizionamento stesso che ora ha titolo pieno per competere tra le Premium del settore.

Il disegno si è fatto più elegante e dinamico partendo da un frontale più personale che si sviluppa su linee orizzontali collegando i gruppi ottici a LED alla griglia, molte cromature saggiamente posizionate, ruote più grandi e passo allungato in un corpo vettura più basso (1.456 mm su 4.767 di lunghezza e 1.832 di larghezza) che lascia quasi intuire l'alleggerimento di 85 kg cui è stato sottoposto. I guadagni dimensionali del passo sono a vantaggio dell’abitabilità e di un bagagliaio che ora raggiunge i 586 dmc utili nella berlina e da 650 a 1.780 nella Variant, da farci un trasloco.

Nell'abitacolo è di immediata evidenza la qualità dei materiali e delle lavorazioni insieme ad una impostazione a sua volta orizzontale della plancia che allarga il senso di spaziosità interna e raggruppa razionalmente comandi, controlli e informazioni gestite dalla tecnologia Active Info Display (strumentazione digitale interattiva) vera centrale operativa e personalizzabile del veicolo.  

L'attenzione di VW per la guida ecocompatibile e più sicura si realizza con una serie di servizi in rete tra cui il Front Assist per la frenata d'emergenza in città con riconoscimento dei pedoni, il Rear Seat Entertainment per tablet, l'Emergy Assist per l'arresto in caso d'emergenza, il Trailer Assist che stabilizza l’eventuale rimorchio o roulotte e ne facilita perfino il parcheggio verticale, orizzontale e a lisca di pesce; il sistema di navigazione e di interconnessione è tra i più evoluti in circolazione. Alcuni pack funzionali e di arricchimento sono inoltre disponibili per ulteriori personalizzazioni sui tre livelli abituali di allestimento VW, Trendline, Comfortline e Highline, più la linea Business specialmente pensata per le flotte.

Quasi debordante la scelta di motorizzazioni tutte sovralimentate Euro6: dieci di cui otto per il mercato italiano. Due TSI e sei TDI governati da due tipi di cambio, manuale a 6 marce o DSG a 6 o 7 rapporti.

Nel dettaglio si tratta di due benzina TSi di 1.400 cc da 125 CV e 150 CV con cambio manuale a 6 marce e, per i diesel TDI , di due T1.600 cc da 120 CV con cambio manuale o DSG a 7 rapporti e quattro 2.000 cc di cui due da 150 CV con la scelta dei due cambi e uno da 190 CV con cambio DSG e, infine, un 2.000 cc Biturbo da 240 CV vero e proprio top di gamma con cambio DSG e dotato anche di trazione integrale 4Motion.

Tutti i propulsori denunciano un abbattimento dei consumi che arriva al 20% e di particolare interesse si dimostra la novità del biturbo da 240 CV che sulle tormentate strade della Sardegna del primo contatto ha rivelato doti di estrema godibilità. Merito dell'esuberante potenza, ovviamente, (120 CV/litro per un diesel sono di per sè un gran risultato) ma soprattutto dei 500 Nm della coppia e, in particolare, della "qualità" di questa coppia. Un dato reale rende il discorso più chiaro: 7mo rapporto inserito, 1.800 giri/motore, 100 km/ora di velocità, e avanti così in progressione fin verso i 4.000 giri con una erogazione costante e lineare e con una silenziosità di marcia di livello superiore. Questo propulsore dichiara un consumo medio di 5,3 l/100 km.     

Si è detto di un passo allungato che ha fatto guadagnare spazio, ma non meno importante è il vantaggio che ne deriva per la stabilità di marcia alle velocità medio-alte in questo coadiuvato dal lavoro delle sospensioni anteriori McPherson e posteriori multilink con, come sull’esemplare del test, con regolazione adattiva dell’assetto, differenziale elettronico a blocco trasversale e sterzo progressivo. Con questa dotazione (di serie o a richiesta secondo motorizzazione e livello di allestimento) la Passat guadagna anche in agilità e rapidità e precisione di inserimento tenuto conto anche che i movimenti dello sterzo diventano più brevi anche sulle curve strette.

Va infine ricordato che nel corso del prossimo anno sarà pronta Passat GTE con alimentazione ibrida plug-in che replicherà  in sostanza la tecnologia dell’Audi A3-tron che prevede un motore termico di 1.400 cc e uno elettrico da 115 CV per una potenza complessiva di 218 CV con cambio DSG a 3 frizioni e quattro modalità di funzionamento: solo elettrica,  ibrida, ricarica delle batterie con motore in funzione di generatore e GTE sportiva.

I prezzi:

Trendline da 28.200 a 29.650euro
Comfortline da 31.300 a 33.000euro
Highline da 34.500 a 45.100euro
Business line da 32.300 a 33.750euro

Torna indietro
Tags

notizie correlate: