Volvo XC 40 Recharge la scelta elettrica o plug-in hybrid

21 Jun 2021 Paolo Pirovano
Volvo XC 40 Recharge la scelta elettrica o plug-in hybrid

La transizione energetica in Volvo compie un grande passo in avanti e protagonista di questo momento è il modello di punta della casa svedese. Viene infatti affidato alla SUV XC40 il compito di proporre le ultime soluzioni tecnologiche nel campo dell’elettrificazione e alla versione ibrida plug-in si aggiunge ora quella Full electric.

Entrambe sono riconoscibili dalla parola Recharge e nel caso del modello a zero emissioni si affianca la sigla P8 dove la lettera significa Pure mentre nel caso dell’ibrido con la spina sono due le possibili scelte, la T4 e la T5 con la T che vale come Twin engine, doppio motore

Con la XC 40 Recharge P8 si inaugura così la gamma delle Full Electric, con un programma che prevede una vettura EV ogni anno entro il 2025 per arrivare, come annunciato solo qualche settimana fa, ad avere entro il 2030 la totale produzione di vetture solamente elettriche.

La XC 40  utilizza la piattaforma CMA, pensata sin dalla fase di progettazione per ospitare il pacco batterie che sono di 78 kilowattora. Sono posizionate al centro del pianale e alimentano due motori elettrici, uno per ogni asse da 204 CV per ottenere una potenza totale del veicolo a 408 cavalli e 660 newtonmetri di coppia e la trazione integrale.

L’autonomia raggiunge i 400 chilometri nei cicli di omologazione WLTP e la presenza della funzione One Pedal contribuisce a migliorare la percorrenza ricaricando la batteria nelle fasi di rilascio e di frenata.

I tempi di ricarica, da tenere sempre in considerazione quando si parla di auto elettriche, sono influenzati dal tipo di colonnina che si utilizza e nel caso delle Fast Charge da 150 kW richiedono 40 minuti per l’80% della batteria, mentre con quelle da 50 kW servono 2 ore. Con il Volvo recharge Highways arriverà inoltre un contributo allo sviluppo delle infrastrutture con una rete di colonnine ad alta velocità che verranno installate presso i concessionari Volvo e disponibili per tutte le auto EV di qualsiasi marca.

La XC 40 Recharge P8 è la prima Volvo in grado di ricevere gli aggiornamenti software e del sistema operativo in modalità OTA over the air, così da restare sempre attuale e di evolvere nel tempo. Il listino parte da 56.300 per salire a seconda degli allestimenti a 63.850 euro.

Il discorso cambia nel caso del modello plug-in, l’ibrido che si ricarica, che mette a disposizione due versioni, la T4 con 221 cavalli  e la T5 dove i cavalli diventano 261.

In comune la batteria che in questo caso è di 10,7 kilowattora sufficienti per percorrere tra i 41 ed i 46 chilometri che portano i consumi omologati a 2 e 2,5 litri per 100 chilometri che valgono emissioni di anidride carbonica comprese tra i 45 e i 57 grammi/chilometro, dati che variano a seconda degli allestimenti e dei cerchi adottati.

La funzione Hold ha il compito di salvaguardare la batteria per utilizzarla quando si deve attraversare una ZTL o in un utilizzo cittadino. Per aumentare la percorrenza interviene il B Mode che sfrutta la frenata e  ricarica della batteria. I prezzi della XC 40 Plug-in vanno da 47.750 a 51.700 euro.

Come detto in apertura la XC 40 apre la strada dell’elettrico e nei prossimi mesi si affiancherà la C40, una SUV coupé dalla linea sportiva al 100% elettrico e che avrà solo questo tipo di alimentazione.

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