Citroen C3 Max al Motorshow di Bologna
Si chiude con un secondo posto la stagione agonistica della Citroen C3 Max al Motorshow di Bologna.
Chiude in bellezza la stagione agonistica la piccola Citroen C3 Max, protagonista del Campionato Italiano Turismo nella categoria TCT, che al Motorshow di Bologna ha conquistato il secondo gradino del podio
All’interno dell’Area 48 del Motorshow di Bologna si sono ritrovati i piloti del CIT per una prova spettacolo ad inseguimento e la C3 Max era per l’occasione affidata a Massimo Arduini, Team Principal del team 2T Course & Reglage e Procar Motorsport.
A rendere la sfida ancora più spettacolare hanno contribuito le condizioni meteo con il fondo reso scivoloso dalla pioggia. La finale del Trofeo Italia Turismo si è decisa sul filo dei centesimi di secondo dopo una lotta serratissima preceduta dal pilota del team Seat Leon TCR Romy Dall’Antonia, vettura molto più potente e di cilindrata superiore.
Le due prove si sono chiuse, infatti, con una vittoria a testa e a decidere il vincitore è stato il giro veloce: nella prima manche Dall’Antonia ha fermato il cronometro sul 25”51, mentre Arduini si è fermato a 25”54 nella seconda manche; per soli tre centesimi non è salito sul gradino più alto del podio.
Alla finale Arduini era arrivato alla finalissima dopo aver battuto l’Alfa Romeo Giulietta TCT di Andrea Mosca con un secco 2-0.
Grande soddisfazione per Massimo Arduini, che ha commentato al termine dell’entusiasmante finale: “Considero perdere per 0,03 secondi una sconfitta onorevole. Inaspettato poi essere arrivato in finale con almeno 40 cavalli in meno dei diretti avversari! Complice la pioggia in semifinale, ho avuto la meglio sulla Alfa Romeo grazie alla mia esperienza da ex rallysta sul bagnato.
Dedico questa prestazione a tutti i miei amici della stampa che sono stati il mio grande sostegno morale ed i miei tifosi più ‘ultra'’, oltre a mio figlio Leonardo che mi ha fatto da scudiero in pre-gara. Un pensiero poi a Eugenio Franzetti e a Marco Freschi di Groupe PSA, uomini eccezionali senza i quali questo progetto C3 Max non avrebbe potuto essere realizzato”.