Formula 1 GP d'Italia
Tutto è stato chiaro, ammesso e non concesso che ancora ci fossero dubbi, già all’ultimo minuto delle prove ufficiali del sabato, quelle che servono per definire la griglia di partenza.
Da questa entusiasmante manovra del pilota spagnolo è emersa un a fase di straordinaria intensità emotiva con ben cinque campioni del mondo – lo stesso Alonso, Vettel, Schumacher (sì, proprio lui che si è ricordato di essere Schumacher) Hamilton e Button a darsele di santa ragione per un qualche giro.
Poi le qualità tecniche delle varie monoposto hanno ristabilito le gerarchie e anche Vettel ha dato dimostrazione (all’esterno del Curvone) di che pasta è fatto. Ad Alonso non è rimasto altro che difendere con le unghie e con i denti il terzo gradino del podio dagli attacchi di Hamilton, dopo aver resistito fin dove possibile all’offensiva di un Button freddo e implacabile e ben più abile del compagno di squadra Hamilton nello sfruttare le doti velocistiche della sua McLaren. Di certo il pubblico di Monza e gli spettatori davanti alla TV si sono divertiti.
Adesso, al termine delle gare europee a sei dalla fine del campionato, si va a Singapore per lo show in notturna che non potrà, salvo imprevisti, che aggiungere l’ufficialità della matematica alla riconferma dei rispettivi e meritatissimi titoli mondiali a Vettel ed alla Red Bull.
Il primo con 284 punti in tasca ne ha 112 di vantaggio su Alonso e 117 sulla coppia Button-Webber e la Red Bull con 451 ne ha 126 sulla McLaren, si può davvero dormire tra due guanciali.
Per i nostri colori, per la Ferrari in particolare, la rivincita è rimandata alla prossima stagione e ci sono sicuramente il pilota, la storia e la volontà di riemergere. Manca, per ora la macchina. Ma è un problema che a Maranello hanno risolto già più di una volta e non si vede perché non possano rifarlo.
Classifica GP d'Italia:
1. Sebastian Vettel - Red Bull Renault 44 giri in 1h20'46"172
2. Jenson Button - McLaren Mercedes a 9"6
3. Fernando Alonso - Ferrari a 16"9
4. Lewis Hamilton - McLaren Mercedes a 17"4
5. Michael Schumacher - Mercedes GP a 32"7
6. Felipe Massa - Ferrari a 42"9
7. Jaime Alguelsuari - Toro Rosso Ferrari a 1 giro
8. Paul Di Resta - Force India Mercedes a 1 giro
9. Bruno Senna - Lotus Renault a 1 giro
10. Sebastian Buemi - Toro Rosso Ferrari a 1 giro
11. Pastor Maldonado - Williams Cosworth a 1 giro
12. Rubens Barichello - Williams Cosworth a 1 giro
13. Heikki Kovalainen - Lotus F1 a 2 giri
14. Jarno Trulli - Lotus F1 a 2 giri
15. Timo Glock - Virgin Cosworth a 2 giri
16. Daniel Ricciardo - HRT a 14 giri
Ritirati: V. Liuzzi - HRT Giro 1; V. Petrov - Lotus Renault Giro 1; N. Rosberg - Mercedes GP Giro 1; J. D'Ambrosio - Virgin Cosworth Giro 2; M. Webber - Red Bull Renault Giro 5; A. Sutil - Force India Giro 10; K. Kobayashi - Sauber Ferrari Giro 22; S. Perez - Sauber Ferrari Giro 33.
Giro più veloce: Hamilton 1'26''187
Classifica Piloti:
1. Vettel 284
2. Alonso 172
3. Button 167
4. Webber 167
5. Hamilton 158
6. Massa 82
7. Rosberg 56
8. Schumacher 52
9. Petrov, Heidfeld 34
11. Kobayashi 27
12. Sutil 24
13. Alguelsuari 16
14. Buemi 13
15. Di Resta 12
16. Perez 8
17. Barrichello 4
18. Senna 2
19. Maldonado 1
Classifica Costruttori:
1. Red Bull 451
2. McLaren Mercedes 325
3. Ferrari 254
4. Mercedes 108
5. Renault 70
6. Force India 36
7. Sauber 35
8. Toro Rosso 29
9. Williams F1 5