Formula 1 GP di Monaco

Forse si possono battere le Red Bull.

30 May 2011 motorpad.it
Formula 1 GP di Monaco
Forse si possono battere le Red Bull.
E' quello che abbiamo visto nel corso del GP di Monaco dove da un lato registriamo la quinta vittoria di Vettel (su 6 GP disputati), ma per la prima volta non è stata la solita cavalcata in solitaria delle auto blu.
Ci ha provato in tutti i modi Alonso sempre attaccato all’alettone della Red Bull, arrivato secondo davanti alla McLaren di Button, tutti in poco più di due secondi.
Deve ringraziare la fortuna, il pilota tedesco, che si è manifestata con la forma della bandiera rossa sventolata dal direttore di corsa a 6 giri dalla fine per risolvere il doppio incidente alla variante della Piscina che ha coinvolto le vetture di Alguersuari e di Petrov. È stato necessario l’intervento dell’ambulanza per prestare assistenza al pilota russo portato in ospedale per controlli.

In questa fase Vettel era in piena crisi di gomme per la scelta di fare una sola sosta ai box con ben 57 giri con le stesse gomme, contro le due dello spagnolo e le tre dell’inglese; ognuno con una strategia completamente differente ma che alla fine ha portato i tre iridati a giocarsi la vittoria negli ultimi giri.
La successiva ripartenza per completare gli ultimi giri in programma non ha cambiato l’ordine d’arrivo del podio.

Il giorno migliore della stagione Ferrari però vede chiaramente dire l’addio al Campionato. Troppo in questo momento il divario tra la Red Bull ed il resto del gruppo con Vettel che comanda la classifica iridata con 58 punti di vantaggio su Hamilton, mentre per trovare Alonso bisogna scendere fino al 5° posto con 74 punti di ritardo.

Il ritorno sul podio della Ferrari è frutto delle caratteristiche della pista e non della rivoluzione tecnica avvenuta a Maranello in settimana. Montecarlo non richiede particolare carico aerodinamico sono state usate entrambe le mescole morbide; è la stessa vettura che solo una settimana fa veniva doppiata.

Bisogna però chiedersi se ha ancora senso correre in un circuito cittadino che ha portato questa volta due piloti in ospedale, Perez il sabato vittima di un botto davvero violento e quanto mai pericoloso e Petrov in gara senza dimenticare anche l’incidente di Rosberg nelle libere.
A poco serve parlare di sicurezza quando viaggi a queste velocità in mezzo a guard-rail e muretti e se non ci pensano i diretti interessati non si capisce chi possa intervenire.
La voglia di glamour, feste, yacht e belle ragazze non serve per rendere più bello e spettacolare un gran premio dove sorpassare è difficile e anche pericoloso.

L’unico che ci ha provato è Lewis Hamilton autore di alcuni dei pochi sorpassi, ai danni di Massa al tornante del Loews e poi su Maldonado al termine del rettilineo di partenza. Entrambi sono stati sanzionati, il primo con un Drive-Through in corsia box e l’altro con l’aggiunta di 20 secondi al tempo finale. Forse troppa severità nel primo caso, ma al venezuelano Hamilton ha rovinato il risultato (era 6°) costringendolo al ritiro.
Chiamato in direzione gara il pilota inglese ha detto che ce l’hanno con lui perché è nero. Questa poteva evitarla, ma è meglio che controlli la sua irruenza, visto che di talento e coraggio ne ha davvero tanto.

Classifica GP di Monaco:

1. Sebastian Vettel - Red Bull Renault 78 giri in 2h09'38"373
2. Fernando Alonso - Ferrari a 1"138
3. Jenson Button - McLaren Mercedes a 2''378
4. Mark Webber - Red Bull Renault a 23''100

5. Kamui Kobayashi - Sauber Ferrari a 26”900
6. Lewis Hamilton - McLaren Mercedes a 47''200*
7. Adrian Sutil - Force India Mercedes a 1 giro
8. Nick Heidfield - Renault a 1 giro
9. Rubens Barrichello - Williams Cosworth a 1 giro
10. Sebastien Buemi - Toro Rosso Ferrari a 1 giro
11. Nico Rosberg - Mercedes a 1 giro

12. Paul Di Resta - Force India Mercedes a 2 giri
13. Jarno Trulli - Lotus F1 Renault a 2 giri
14. Heikki Kovalainen - Lotus F1 Renault a 2 giri
15. Jerome D'Ambrosio - Virgin Cosworth a 2 giri

16. Vitantonio Liuzzi - Hispania Cosworth a 3 giri
17. Narain Karthikeyan - Hispania Cosworth a 3 giri
18. Pastor Maldonado - Williams Cosworth a 5 giri

*penalizzato di 20” per l’incidente con Maldonado

Giro più veloce: Webber 1'16"234

Ritirati: Giro 31 Timo Glock - Virgin Cosworth; Giro 33 Michael Schumacher – Mercedes; Giro 33 Felipe Massa – Ferrari; Giro 68 Jaime Alguersuari - Toro Rosso Ferrari; Giro 68 Vitaly Petrov – Renault.

Classifica Piloti:

1. Vettel 143
2. Hamilton 85
3. Webber 79
4. Button 76
5. Alonso 69
6. Heidfield 29
7. Rosberg 26
8. Massa 24
9. Petrov 21
10. Kobayashi 19
11. Schumacher 14
12. Sutil 8
13. Buemi 7
14. 
Barrichello, Di Resta, Perez 2

Classifica Costruttori:

1. Red Bull Renault 222
2. McLaren Mercedes 161

3. Ferrari 93
4. Renault 50
5. Mercedes 40
6. Sauber Ferrari 21
7. Force India Mercedes 10
8. Toro Rosso Ferrari 7
9. Williams F1 Cosworth 2
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