Formula 1 GP di Singapore
Nella notte di Singapore brilla ancora una volta la stella di Vettel.
Tutto era chiaro fin dalle prime prove di qualificazione: 11 “pole” conquistate (trema il record di Mansell con 14 in una stagione) e la conferma è venuta in gara con il campione tedesco in testa dal primo all’ultimo giro.
C’è stata un po’ di suspance quando la Safety Car, entrata per lo spettacolare (e per fortuna senza danni) incidente di Schumacher ha annullato il grande vantaggio di cui Vettel già disponeva. Quando la gara è ripresa il Campione del Mondo è ripartito come niente fosse. Ha vinto in pratica due corse in una.
Manca la ciliegina della conquista matematica del secondo titolo, ma si tratta solo del nocciolo della ciliegina in quanto il vantaggio sul magnifico Button, secondo in gara e in classifica, è di 124 punti sui 125 disponibili nelle ultime 5 tappe del campionato.
Una superiorità imbarazzante quella degli uomini in blu, pilota e team con quest’ultimo padrone del titolo Costruttori con 491 punti contro i 353 della McLaren.
E la Ferrari? Alonso nulla in più ha potuto fare sulla pista dove lo scorso anno aveva colto il grande slam, pole-giro veloce e gara.
Ha migliorato solo la posizione di partenza, da quinto a quarto, ma non è riuscito a difendere la conquista del gradino più basso del podio. Button e Webber sono stati nettamente superiori e ora lo precedono anche in classifica.
Tutto è, non da ora, rimandato alla prossima stagione. A Maranello stanno sicuramente lavorando sodo e speriamo che basti perché in Red Bull la fame di vittorie del pilota (19 quelle di Vettel) e del team non si è certo placata.
A coronamento della superiorità tecnica una significativa quanto originale dimostrazione arriva dal Campionato Mondiale di Ciclismo che è stato vinto dall’inglese Cavendish in sella ad una bici realizzata dagli ingegneri della Red Bull. Così, tanto per non farsi mancare niente.
Classifica GP di Singapore:
1. Sebastian Vettel - Red Bull Renault 61 giri in 1h59'06"757
2. Jenson Button - McLaren Mercedes a 1"7
3. Mark Webber - Red Bull Renault a 29"3
4. Fernando Alonso - Ferrari a 55"4
5. Lewis Hamilton - McLaren Mercedes a 1'07"6
6. Paul Di Resta - Force India Mercedes a 1'51"1
7. Nico Rosberg - Mercedes GP a 1 giro
8. Adrian Sutil - Force India a 1 giro
9. Felipe Massa - Ferrari a 1 giro
10. Sergio Perez - Sauber Ferrari a 1 giro
11. Pastor Maldonado - Williams Cosworth a 1 giro
12. Sebastian Buemi - Toro Rosso Ferrari a 1 giro
13. Rubens Barichello - Williams Cosworth a 1 giro
14. Kamui Kobayashi - Sauber Ferrari a 2 giri
15. Bruno Senna - Lotus Renault a 2 giri
16. Heikki Kovalainen - Lotus F1 a 2 giri
17. Vitaly Petrov - Lotus Renault a 2 giri
18. Jerome D'Ambrosio - Virgin Cosworth a 2 giri
19. Daniel Ricciardo - HRT a 4 giri
20. Vitantonio Liuzzi - HRT a 4 giri
21. Jaime Alguelsuari - Toro Rosso Ferrari a 5 giri
Ritirati: J. Trulli - Lotus F1 al giro 47; M. Schumacher - Mercedes al giro 28; T. Glock - Virgin Cosworth al giro 9.
Giro più veloce: Button 1'48"454
Classifica Piloti:
1. Vettel 309
2. Button 185
3. Alonso 184
4. Webber 182
5. Hamilton 168
6. Massa 84
7. Rosberg 62
8. Schumacher 52
9. Petrov, Heidfeld 34
11. Sutil 28
12. Kobayashi 27
12. Sutil 24
13. Di Resta 20
14. Alguelsuari 16
15. Buemi 13
16. Perez 9
17. Barrichello 4
18. Senna 2
19. Maldonado 1
Classifica Costruttori:
1. Red Bull 491
2. McLaren Mercedes 353
3. Ferrari 268
4. Mercedes 114
5. Renault 70
6. Force India 52
7. Sauber 47
8. Toro Rosso 35
9. Williams F1 5