Formula 1 GP Abu Dhabi: Bottas chiude alla grande davanti ad Hamilton e Vettel
“Finale col Bottas” che chiude in bellezza la stagione per sé e per la Mercedes che porta a casa anche l’ennesima doppietta con Hamilton. Ha fatto di tutto, il campione del mondo, per togliere la soddisfazione della terza vittoria al compagno di team che già aveva tolto a lui la pole position. “Iceman 2”, però, ci teneva troppo a scrollarsi di dosso il ruolo di semplice gregario dove sembrava essersi confinato nelle ultime gare ed ha brillantemente resistito.
Vettel è finito terzo, ma non è stato mai in gara rinunciando ad una fiammata finale che, forse, non ha nemmeno cercato con il dovuto impegno vista la superiorità dimostrata dalle due monoposto d’argento in qualifica e in corsa. Ha confermato il secondo posto nella classifica piloti e chiude comunque una stagione nemmeno lontanamente paragonabile con la precedente e con buone premesse per la prossima. Cinque vittorie sono una solidissima base per completare l’opera di rinascita, ma c’è di sicuro ancora molto lavoro da fare. Raikkonen ha fatto il (relativamente modesto) lavoro suo e ha resistito a Verstappen per il quarto posto, ma il suo bilancio stagionale è da considerarsi piuttosto deludente. Se l’anno prossimo Vettel sarà ancora lasciato praticamente solo a combattere contro le Mercedes di sicuro ci sarà un problema in più.
Chiude la stagione sotto le aspettative anche la Red Bull; Ricciardo è stato tradito dalla macchina e Verstappen, questa volta, non ha mai impensierito seriamente nessuno. Resta comunque, insieme a Bottas e ad Ocon tra le più belle realtà di questo campionato e del futuro prossimo. La stagione non può infine chiudersi senza il dovuto omaggio a Massa che esce di scena dopo 219 GP al volante di Sauber, Ferrari e Williams e un bottino di 11 vittorie.
Assolto il dovere di cronaca sul GP di Abu Dhabi che chiude la stagione, il discorso si apre sulle novità in arrivo per il 2018 ed oltre. Le discussioni che tengono banco hanno infatti un orizzonte che arriva a 2021 con le proposte avanzate dalla Liberty Media nuovi proprietari della F1 riguardanti i motori meno costosi da mettere in campo anche per convincere nuovi grandi marche automobilistiche ad impegnarsi direttamente. Su questo argomento, condivisibile in linea di principio, è ben nota la posizione di rifiuto di Mercedes, Ferrari, Renault e Honda che i cospicui investimenti per la ricerca e sviluppo delle power unit attuali li hanno già fatti - e continuano a farli - anche in ottica delle ricadute sulla produzione di serie. Il modello Nascar al quale, in sostanza, gli americani naturalmente si ispirano non può certo essere accettato a scatola chiusa ribaltando programmi e strategie già definite e annullando, di fatto, gli sforzi economici fin qui fatti da altri protagonisti della F1. La battaglia è dunque aperta e si combatte anche con la concreta minaccia di abbandoni della Formula 1 da parte della Ferrari non interessata, come ha dichiarato Marchionne a far parte di un circo dove lo sport e lo sviluppo tecnico non hanno il giusto peso e i dovuti riconoscimenti con i successi che conquista.
Tornando alla stagione 2018 si impongono intanto alcuni cambiamenti al regolamento che rimedierebbero sicuramente a qualche storture. La prima riguarda le modifiche da apportare all’aerodinamica per evitare le turbolenze alle monoposto che sono in fase di sorpasso. La seconda è l’autentica stupidaggine della penalizzazione di un pilota con assurde, ridicole e inapplicabili retrocessioni (anche di decine nello schieramento) per la sostituzione di parti meccaniche che si sono rotte: come se il guasto fosse colpa del pilota che si è dannato l’anima, come è nel suo dovere e temperamento, per realizzare la miglior prestazione possibile.
Aggiungeremmo infine un altro auspicio sentitissimo soprattutto dalla stragrande maggioranza degli appassionati della Formula 1 che ormai con le gomme “arlecchino” faticano a seguire i Gran Premi e a seguirne le strategie, Vorremmo quindi vedere semplificato al massimo il problema di queste gomme che finiscono per incidere oltre il dovuto sull’esito della competizione sportiva. Auspicio che però già sappiamo resterà un pio desiderio dato che i tipi di coperture diventeranno addirittura sette!. E’ arrivata anche quella “rosa”. Poi magari toccherà a quelle “a pois”. Da perderci la testa.
Chiudiamo con la bella opportunità che per il prossimo campionato potrebbe aprirsi per Robert Kubica con il suo ritorno in F1 al volante di una Williams per raccogliere l’eredità di Massa che abbandona definitivamente la F1. Dopo Abu Dhabi il pilota polacco effettuerà dei test definitivi dopo aver già girato a Silverstone. Ne siamo lieti per lui. Da lato sportivo e umano.