FORMULA 1 GP AUSTRALIA
Riparte il Campionato mondiale di Formula 1.
Dopo le giornate di prova e soprattutto dopo le tormentate qualifiche per la gara d’apertura a Melbourne regnava sovrana l’incertezza su chi avesse in realtà le più concrete possibilità non solo di vittoria, ma anche di puntare alla conquista del titolo. Nei due casi almeno cinque macchine-piloti si dividevano i pronostici più accreditati e alla fine il risultato del primo scontro diretto è di quelli sontuosi per come è finito il Gran Premio e con tre campioni del mondo sul podio e per le prospettive che apre sull’andamento della stagione.
Ha vinto Kimi Raikkonen - campione del mondo 2007e ventesimo successo in carriera seguito da Alonso e da Vettel. Era un pochino snobbato nei pronostici, il finlandese di ghiaccio al quale, anche dopo una vittoria è più facile strappare un dente che un sorriso, perché era settimo sullo schieramento di partenza. Invece ha dato a tutti i rivali una lezione di concretezza, sapienza tattica - due sole soste invece delle tre degli altri - e grande capacità di gestire la macchina, le gomme e la pressione di uno scatenato Alonso, ultimo ad arrendersi alla sua superiorità.
E a quella del pilota vanno aggiunte le qualità della sua Lotus e del motore Reanault che la spinge.
Dicevamo di Alonso che le qualifiche relegavano al quarto posto preceduto, questa è una notizia, da un Massa (finito quarto) particolarmente in palla e motivato. Di che tempra di combattente sia fatto lo spagnolo lo sappiamo bene, ma era importante capire se la nuova Ferrari avesse o meno recuperato il gap con le monoposto blu appaiate e minacciose in prima fila.
Ebbene, forse ci siamo e anche il brasiliano sembra possa contribuire meglio a portare punti a casa sottraendoli alla concorrenza. C’è ancora da limare qualche decimo in qualifica, ma sul passo di gara le posizioni si ribaltano e lo strepitoso scatto in partenza delle due rosse fa ben sperare addirittura in lotta tra loro. Non a caso Vettel ha finito per arrendersi rendendosi conto che era meglio accontentarsi di un terzo posto sicuro piuttosto che rischiare, visto che anche lo scorso anno, e come sempre, i punti hanno tutti un gran peso sul conteggio finale e che il compagno Webber poco o niente di aiuto potrà apportargli.
Alle spalle di questo super-trio è emersa a sorpresa, ma mica tanto viste le qualità messe in mostra anche lo scorso anno, Sutil con la Force India. Senza giocare sul nome può essere davvero una “forza nuova”. Non a caso un pilota veloce e rognoso come Sutil ha tenuto dietro a lungo colleghi ben più titolati che lo hanno superato solo nel gioco dei pit stop per i cambi gomme.
Nuvole nere, come quelle che hanno rovinato le giornate di Melbourne, per Mercedes che per ora non trae beneficio alcuno dall’arrivo di Hamilton, solo quinto e dalle cure di Lauda; vuoi vedere che Schumacher più di tanto non poteva proprio fare? Notte ancora più fonda per la Mc Laren praticamente mai pervenuta.
Le conferme per chi si è ben comportato e le rivincite per chi è rimasto a bocca asciutta sono fra una settimana, al G.P della Malesia dove le macchine si presenteranno in pratica nelle stesse condizioni in cui hanno corso in Australia, con in più l’incognita caldo. Come sempre per i veri sviluppi e cambiamenti si dovrà attendere il ritorno dei GP in Europa. L’importante, per la Ferrari, sarà mettere fieno in cascina e guadagnare punti. Magari vincendo.