Formula 1 - GP Belgio
Bella e importante vittoria di Sebastian Vettel, la 5ª in stagione e la 52ª in carriera. Un successo particolarmente difficile da conseguire, in particolare per le difficoltà sul piano psicologico dati gli sfortunati eventi delle qualifiche che hanno privato lui o Raikkonen di una preziosa Pole e, se non bastasse, per l’andamento delle primissime fasi della corsa che in pratica hanno costretto al ritiro lo sfortunatissimo Ice Man. Averlo come scudiero in corsa sarebbe sicuramente stato di grande aiuto, nell’economia generale della gara e delle classifiche che si sono generate visto anche l’eccellente stato di forma che sta attraversando.
Così Sebastian ha fatto tutto da solo, ottimamente assecondato da una monoposto perfetta che proprio nei momenti di maggior pressione di Hamilton ha messo mostra tutti i miglioramenti e gli sviluppi realizzati a Maranello. Ora sono 17 i punti di distacco da Hamilton nella classifica piloti e 15 quelli di vantaggio della Mercedes sulla Ferrari tra i Costruttori; ecco in cifre il contributo che Raikkonen non ha potuto offrire. Il valore di questa vittoria sta, evidentemente, nella riapertura dei giochi per il titolo, su tutti fronti e per la colossale iniezione di fiducia con la quale Vettel-Ferrari vanno a Monza e, se i punti da recuperare su Hamilton sono pur sempre molti, sotto pressione ora ci va lui. Vettel è ben convinto del nuovo scenario e non a caso ha commentato il suo successo con un significativo “…guardiamo a Monza con ottimismo”.
Dal punto di vista dell’evoluzione della gara i momenti che in pratica ne hanno determinato il risultato sono stati l’ottima partenza di Vettel con il bel sorpasso su Hamilton che ne è conseguito, l’incidente provocato in avvio da Hulkenberg che se n’è assunto la responsabilità e che ha finito per causare i ritiri di Raikkonen e Ricciardo dopo quelli immediati di Alonso e Leclerc.
Decisiva anche la fase dei pit stop con un cambio gomme così rapido da consentire a Vettel di conservare il comando della gara. E da quel momento non c’è stata più corsa per nessuno.
La considerazione finale vi riporta all’ordine d’arrivo. Verstsppen ha ben difeso il suo terzo posto, Bottas è stato capace di risalire fino al 4º posto, mentre Perez e Ocon hanno difeso al limite delle reali possibilità delle loro monoposto, ma anche del loro vivace temperamento le posizioni di partenza “regalate” loro dalla pioggia del sabato.
A Monza ci sarà da divertirsi.