FORMULA 1 GP BELGIO
Non basta un Super Alonso per fermare Vettel.
Con la prova di Spa vengono smentiti tutti quelli che pensano che il pilota conti poco in Formula 1. La dimostrazione è nella gara di Fernando Alonso che ha realizzato un piccolo miracolo risalendo dalla 9° posizione al via alla 2° finale preceduto solo da Sebastian Vettel sempre più leader del Campionato. Un Alonso carico e quanto mai concreto che ha risposto in questo modo alla varie polemiche dell’ultimo periodo, ma l’espressione sulla sua faccia durante la premiazione è tutto un programma e dimostra la grande delusione.
Lo spagnolo le ha tentate davvero tutte per mettere sotto pressione il tedesco che si è involato al via e ha salutato la compagnia sorpassando nel corso del primo giro l’autore della pole Lewis Hamilton che si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio.
Gli uomini, quindi, contano ancora e possono fare la differenza e un’ulteriore conferma la troviamo nei distacchi che i due caposquadra hanno inflitto ai due scudieri Massa e Webber arrivati distaccati e mai protagonisti.
E adesso cosa può succedere? Al momento è chiara la difficoltà della Ferrari di mantenere il passo della Red Bull che si è adattata subito alle nuove gomme e non soffre più i vari circuiti; sembra sempre a proprio agio in qualsiasi condizione. Se in più ci mettiamo gli errori delle prove che in Ferrari si sono creati, responsabili sia il pilota sia la squadra, ecco che recuperare i punti diventa ancora più difficile.
Così sulla pista più bella dell’intero mondiale, quella dove i grandi hanno dimostrato le loro capacità, i rimpianti aumentano perché probabilmente Alonso non avrebbe vinto, ma di sicuro avremmo visto una gara differente. In questa F1 è fondamentale partire davanti e non si possono lasciare questi vantaggi agli avversari, soprattutto se questo è Vettel.
Bisogna colmare il divario tra le due monoposto e il lavoro svolto sinora inizia a portare i primi risultati dopo i disastri del mese di luglio che hanno fatto perdere tanti punti.
Adesso il ritardo in classifica è di 46 lunghezze, praticamente due GP con relativo ritiro da parte della Red Bull, tanti con solo 8 prove ancora da disputare.
Altri due elementi però non contribuiscono a portare serenità all’interno del Cavallino. Il primo è che Vettel con questa vittoria, la quinta stagionale, è arrivato a quota 31 GP vinti, ad un passo proprio da Alonso (32). Il secondo è che le voci sulla sostituzione di Massa non stanno aiutando a mantenere la tranquillità nel team. Raikkonen è il favorito, ma è meglio decidere in fretta chi prenderà quel sedile l’anno prossimo per evitare inutili tensioni.
Una nota positiva per Alonso arriva dal secondo posto in graduatoria, sorpassando Kimi Raikkonen ritirato per problemi di freni dopo una striscia di 27 risultati a punti e 38 arrivi consecutivi.
Già da Monza serve una scossa approfittando magari del fatto che il tracciato lombardo non è tra i preferiti della Red Bull. Si gioca in casa e allora bisogna sfruttare il fattore campo, l’occasione è buona.