Formula 1 GP BRASILE

In Brasile Rosberg resiste all’attacco di Hamilton, Massa ottimo terzo. Verdetto finale all’ultima gara

10 Nov 2014 motorpad.it
Formula 1 GP BRASILE

Bella gara quella di San Paolo. Tra campioni veri che tutto e di più hanno fatto per vincere, ciascuno mettendo in campo tutte le possibili e necessarie motivazioni disponibili. Ha vinto Rosberg alla quinta vittoria stagionale e bravo a scacciare subito le ombre di Austin della scorsa settimana. Ora sono 17 i punti che lo separano da Hamilton secondo al traguardo e “fermo” a 10 successi. È ancora favorito per il titolo mondiale e, se non dovesse vincere, gli basterebbe arrivare immediatamente dietro a Rosberg nell’ultima gara, ma è obbligato a non commettere errori perché se vincesse Rosberg e dovesse finire dal terzo posto in giù perderebbe all’ultima gara il suo secondo titolo mondiale dopo quello del 2008. Forse per questo, e per la prima volta, negli ultimi giri della corsa ha dato più ascolto al cervello che non al cuore quando, dopo una bellissima rimonta che gli ha fatto rimediare ad una uscita di pista che poteva costargli carissima al 29° giro, era nella possibilità di puntare al successo pieno.  

Terzo gradino dl podio per un brillantissimo (anche nelle qualifiche) Felipe Massa osannato come il vero erede di Senna da un pubblico come sempre calorosissimo. A Interlagos aveva vinto due volte e aveva anche sofferto il sacrificio più grande cedendo il passo a Raikkonen per l’ultimo titolo mondiale piloti della Ferrari. Due comunque le sue giornate felici in questa stagione, a Monza e davanti ai suoi tifosi deliranti: cosa può chiedere di più un pilota brasiliano per tanti anni alla Ferrari (che ne ha sicuramente condizionato la carriera) in un campionato stradominato dalla Mercedes? 

Cercava rivincite anche Vettel che sembra proprio acquisire sempre più confidenza con la sua Red Bull e fiducia nella sua non comune classe proprio ora che sta per vestirsi di rosso e approdare a Maranello. C’è riuscito senza dover ringraziare il guasto alle sospensioni che gli ha tolto di mezzo l’ingombrante compagno/rivale Ricciardo che finora gli ha reso la vita amara. Buone sensazioni, quindi, per quanto indirette, anche per la Ferrari che sembra, ripetiamo “sembra”, aver ritrovato un Raikkonen più determinato e positivo. A patto che non si tratti di un episodio a sé la bella battaglia ingaggiata (e persa) proprio con il mai domo Alonso. Lottavano però per il sesto/settimo posto. Questo passa, ancora oggi, il convento. Meno male che il sipario calerà presto

Ordine d’arrivo

1 Nico Rosberg Mercedes 71 Winner 1 25

2 Lewis Hamilton Mercedes 71 +1.4 secs 2 18

3 Felipe Massa Williams-Mercedes 71 +41.0 secs 3 15

4 Jenson Button McLaren-Mercedes 71 +48.6 secs 5 12

5 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault 71 +51.4 secs 6 10

6 Fernando Alonso Ferrari
7 Kimi Räikkönen Ferrari
8 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 

9 Kevin Magnussen McLaren-Mercedes 

10 Valtteri Bottas Williams-Mercedes 


Classifica Piloti
1 Lewis Hamilton Mercedes  334        
2 Nico Rosberg Mercedes 317        
3 Daniel Ricciardo Red Bull 214        
4 Sebastian Vettel Red Bull 159        
5 Fernando Alonso  Ferrari 157

Classifica Costruttori
1 Mercedes AMG Petronas F1 Team 651
2 Infiniti Red Bull Racing 373
3 Williams Martini Racing 254
4 Scuderia Ferrari 210
5 McLaren Mercedes 161

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