FORMULA 1 GP CANADA
Week end perfetto per Sebastian Vettel al G.
Siamo solo alla settima tappa della stagione, ma se va avanti così il quarto titolo mondiale consecutivo per il pilota tedesco comincia a diventare qualcosa in più di una ipotesi, specie se la Ferrari non riuscirà in tempi brevi a qualcosa di meglio per le qualifiche e quindi a partire meglio e non perder tempo nel traffico iniziale.
La classe di Alonso è emersa come sempre in tutta la gara e soprattutto nell’acceso duello con Hamilton che gli è valso la conquista del secondo posto ma Vettel aveva nel frattempo messo tale e tanto fieno in cascina da poter controllare con assoluta calma la situazione e chiudere a suo favore le ostilità.
Diciamo che Ferrari ed Alonso hanno limitato i danni, ma sempre di danni si tratta, perché Vettel vola via e mette in carniere 132 punti contro i 96 di Alonso che, a sua volta, può parzialmente consolarsi superando Raikkonen nella classifica generale; piccola consolazione anche per il concreto e veloce pilota finlandese che segna a suo favore il record di 24 gare consecutive a punti.
C’erano, più o meno espressi, seri timori per Massa vittima di tre incidenti consecutivi in due settimane che l’hanno tolto di gara a Montecarlo e costretto a partire in 8a fila. Essersi piazzato in zona punti (ottavo (?) posto serve almeno a tranquillizzarci sulla sua salute anche psicologica. Certo è che finire tra i doppiati non giova un granché alla causa comune anche se i piloti a pieni giri sono stai solo 5 con Webber e Rosberg dietro i tre del podio e questo dice qualcosa sulla consistenza di team come la Red Bull e della Mercedes. In Ferrari Alonso contina ad essere troppo solo contro la concorrenza.
Si ritorna in Europa, a Silverstone per il classico G.P. d’inghilterra. (m.p.)