Formula 1 - GP Cina Shanghai

Hamilton e Vettel, partita a due.

10 Apr 2017 motorpad.it
Formula 1 - GP Cina Shanghai

Week end perfetto per Hamilton: pole position il sabato, la 63ª in carriera a -2 da Senna, e vittoria la domenica, la 5ª in Cina e la 54° in carriera. Più importanti di questi importantissimi numeri ci sono però le conferme che il pilota inglese ricercava dopo Adelaide. Quelle relative a se stesso come uomo e pilota capace di reggere alla pressione che la nuova Ferrari gli aveva messo addosso e i dubbi da scacciare circa la paura che le stelle d'argento non brillassero più come prima. Tutto, per quanto riguarda Casa Mercedes, è tornato nell'ordine delle cose. Ma, detta in questo modo la situazione non è esattamente così. Tutt'altro.

Anche Maranello e Vettel cercavano infatti conferme e su una pista,  ben più probante di quella australiana. Il timore, che qualche commentatore di poca fede aveva ventilato che la "rondine" della prima gara non significasse "primavera" era, in fondo, contemplabile e in agguato. Invece è bastato i meno dei due decimi di secondo che hanno separato Hamilton e Vettel per la conquista della pole a mettere sul "sorriso stabile" le facce di Marchionne, dello stesso Vettel, dei tecnici di Maranello e dei tifosi.

Adesso le cose sono più chiare: la stagione 2017 se  la giocano i due uomini e le due macchine che si sono piazzate nell'ordine a Shanghai e che, se fossero cambiati alcuni dettagli, avrebbe anche potuto essere ad ordine inverso.

È certo però che la vittoria non si presta a critiche. Forse se dal muretto avessero chiesto subito a Raikkonen di facilitare il sorpasso di Vettel e se lo stesso non fosse stato danneggiato dall'entrata in pista della Safety Car, Hamilton avrebbe avuto vita ben più difficile. Ma se è vero che con i "se" i "ma" è ben noto che non si costruisce niente, sono state ben evidenti e concrete la gran rabbia e la bravura di Vettel nei sorpassi e le qualità velocistiche della "Gina",  la sua monoposto. Sono conquiste che da Shanghai escono come conquiste, definitive e cariche di promesse.

C'è semmai da registrare con interesse per la bellezza delle gare la ricomparsa da protagonista della Red Bull e dei due galli che tutto fanno tranne che i compagni di squadra. Verstappen a forza di bellissimi sorpassi, (la sua specialità) a trovarsi a lottare per il podio. E a conquistarlo. Ha cercato in tutti i modi di impedirglielo il motivatissimo Ricciardo. Battaglia persa e guerre in vista.

Completano, nel bene e nel male, Sainz irriverente quanto concreto nel superare il suo idolo Alonso, prossimo ormai ad una crisi di nervi e pur sempre grande pilota e Bottas, imbarazzante nel suo girarsi dietro la Safety Car; non pervenuto Massa. Infine l'atteso "rookie" Giovinazzi ha ben capito, e consapevolmente ammesso, che di sale dovrà mangiarne ancora molto. Il ragazzo però c'è.

Tra una sola settimana si ricomincia subito in Barhein. Situazioni climatiche radicalmente diverse e stesse voglie di rivincite.

Torna indietro
Tags

notizie correlate: