Formula 1 GP Italia

Vince ancora Hamilton. Mondiale chiuso e speranze deluse per tutti gli altri.

07 Sep 2015 motorpad.it
Formula 1 GP Italia

Ha vinto ancora lui, Lewis Hamilton,  il campione inglese, per la seconda volta a Monza, la settima in stagione e la 40ª in carriera. Un altro di quei weekend perfetti - prove, qualifiche, la settima Pole di fila, gara tutta in testa, giro veloce e bandiera a scacchi, che demoliscono le speranze altrui e sbriciolano il morale del compagno di team, il più diretto dei concorrenti. Ora su Rosberg, che sembra non sapere più vincere oltre che conquistare una Pole Position, il distacco si allunga a 53 punti.

Ha vinto, il neo-biondo Lewis, riportando anche brutalmente a terra quell'eccessiva e (segnalata) ubriacatura di euforia del sabato che sicuramente non aveva tenuto in debito conto le caratteristiche del circuito tutto motore (al 70% in pieno) e freni e dei progressi anche degli altri. Troppe passerelle, troppi personaggi, troppa TV, per altro ben gestita dal lavoro RAI.

Poi ci si è messo, per la Ferrari, anche il "complesso Barrichello" che ormai si è stabilmente incollato a Raikkonen, splendido in qualifica tanto da ritrovare la prima fila dopo anni e poi fermo inchiodato allo start per il malfunzionamento di una frizione che l'ha fatto partire  in fondo allo schieramento. Quindi a lui le solite e meritate lodi quale pilota anche se le mette in mostra ad intermittenza e un quinto piazzamento finale che realisticamente serve a poco se non a dimostrare qualche progresso nel motore e un po' più di affidabilità della monoposto d'argento di quanta ne possa, ora, vantare la Mercedes.

Il KO di Rosberg al penultimo giro quando stava per riprendere Vettel dice tutto e fa considerare almeno mezzo pieno, sia pure di vino leggero, il bicchiere che vede almeno il secondo posto in classifica piloti un po' più a portata di mano.

In realtà la sua non è stata una gara memorabile proprio là dove a soli 21 anni, nel 2008, ha colto la sua prima vittoria in F1.

Sotto allora, come è giusto che continuino a ripetere tutti, e in particolare il duo Marchionne-Arrivabene, a lavorare, magari con un occhio ora più focalizzato sul 2016.

Con un pericolo certo in più ormai, la Williams, che non da oggi contende a Maranello il ruolo di seconda forza della F1.

Sempre a Monza si sono già aperte le grandi manovre per il prossimo anno dove la voce del nuovo accoppiamento Red Bull/Mercedes si spera rimetta in forma la prima, ma sarebbe comunque una Mercedes in più, salvo inserimenti dell’ultimo momento di Ferrari molto interessata alla fornitura della power unit al team rivale.

Va avanti, anche se a passi lenti, l'acquisto della Lotus da parte della Renault per riportare i due grandi marchi ai livelli che loro competono.

Per non dire del risveglio di un binomio Honda/Alonso che fa troppo male vedere così in ritardo.

Ultime considerazioni: si parla, al momento della stesura del servizio, di un reclamo sulla vittoria della Mercedes che non avrebbe rispettato il limite di pressione "imposto" dalla Pirelli. Ma non avevano detto che bastava solo qualche scopa in più per pulire la pista?!

Un'altra buffonata del regolamento "degli ubriachi". Sacrosanto Copyright di Sergio Marchionne.

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