Formula 1 Gp Europa 2016

Rosberg torna alla vittoria.

20 Jun 2016 motorpad.it
Formula 1 Gp Europa 2016

Dopo tre anni torna un G.P. d'Europa e lo vince Nico Rosberg nel modo che più piace ai piloti e alle Scuderie: pole position, giro veloce e in testa dal primo all'ultimo metro della gara.

Il pilota tedesco ha costruito il suo 16º successo nei primi 20 giri di gara conservando le sue gomme super soft il tempo necessario per guadagnare quei 20 secondi sulla Ferrari sufficienti per fare il pit stop, rientrare in testa e ricostruire il vantaggio che Vettel non è stato un grado di annullare per puntare al sorpasso. E’ cosà finito secondo mettendo impietosamente a nudo le difficoltà che ancora tormentano la Ferrari. "... colpa nostra - dirà Marchionne come sempre più realista del re - dobbiamo dargli una macchina che gli consenta di dimostrare quello che sa fare".

Tutti d'accordo, ma quando succederà?
Si poteva avere anche Raikkonen al secondo posto "ceduto" disciplinatamente a Vettel, ma poi buttato via con una ingenuità  a favore di Perez che gli è costata una penalizzazione, ma che il pilota messicano, quanto mai motivato e con una Force India efficiente fin dalle qualifiche, ha provveduto a legittimare per conto suo con un sorpasso in corsa. Si parla anche di lui in Ferrari il prossimo anno e del resto a Maranello lo conoscono bene fin da quando faceva parte dei giovani piloti tenuti sotto osservazione nell”Accademia.

Lascia Baku malconcio, come già il sabato, Hamilton che non va al di là del quinto posto. Inoltre non ha fatto certo una bella impressione sentire un tricampione del mondo invocare aiuti dal box su come comportarsi con le regolazioni sul volante, cosa che anche a sentire Ivan Capelli, “un pilota strapagato, dovrebbe sapere a memoria”. Ancora meno piaceranno, anche in Mercedes, le sue puerili scuse sui "...150 bottoni sul volante che loro conoscono e io no". Questo prescindendo da un evidente calo del motore e usura delle gomme che una volta di più mette in discussione l'affidabilità delle monoposto d'argento.

Sabato buono, specie per Ricciardo con l'ottima qualifica, per i due della Red Bull, ma domenica da dimenticare che li vede finire nell'ordine 7º l'australiano e 8º Verstappen.
Promossi, invece, sia la città, splendida nuova concorrente, quanto a circuiti cittadini, di Montecarlo e, con qualche riserva, anche il tracciato. E a proposito di piste non si sa ancora nulla sulla questione per la conferma di Monza: si sa solo che i soldi al momento non ci sono e che l’ultimatum di Ecclestone sta per scadere. Le dichiarazioni di Ecclestone al riguardo sembrano, anzi sono, chiare e il pericolo di perdere il GP si fa sempre più reale. Forse era il caso di affidare la questione a Briatore che a Baku ha risolto tutto rapidamente e, pare, per i prossimi sette anni.

Si attendevano inesperienza, incidenti, bandiere gialle, safety car, monoposto " muro" in quantità; invece tutto è filato liscio e Baku si è anche, e molto autorevolmente, candidata a nuova meta turistica carica di motivi d'interesse. E non solo, beati loro, di petrolio.
Prossimo appuntamento tra 15 giorni. Si torna in Europa, quella vera. In Austria che l'Europa sembra non amare particolarmente. 


Ordine d'arrivo

1 Nico Rosberg 1:32:52.366
2 Sebastian Vettel +16.696 secondi
3 Sergio Perez +25.241
4 Kimi Räikkönen +33.102
5 Lewis Hamilton +56.335
6 Valtteri  Bottas
7 Daniel Ricciardo
8 Max Verstappen
9 Nico Hulkenberg
10 Felipe Massa

Classifica mondiale piloti

1 Nico Rosberg 141 
2 Lewis Hamilton 117 
3 Sebastian Vettel 96
4 Kimi Raikkonen 81
5 Daniel Ricciardo 78
6 Max Verstappen 54
7 Valtteri Bottas 52
8 Sergio Perez 39
9 Felipe Massa 38
10 Daniil Kvyat 22

Classifica modiale costruttori

1 Mercedes 258 
2 Ferrari 177 
3 Red Bull Racing 140
4 Williams Martini Racing 90
5 Force India 59
6 Toro Rosso 32
7 McLaren 24
8 Haas F1 Team 22
9 Renault F1 Team 6

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