Formula 1 - GP Giappone
#Addio sogni di gloria# . Era un bel film del 1957 che anche Luciano Pavarotti nobilitò con la sua interpretazione. A Suzuka vince Hamilton, dominando la gara sin dalle prove e involatosi al via per conquistare la 5ª vittoria su questo circuito. L’inglese vede sempre più vicino il quinto titolo mondiale e già ad Austin potrebbe chiudere il conto, spinto da una fame che con questo successo lo proietta nell’Olimpo dei 70 GP in carriera e delle 80 Pole.
Tutto, in effetti si è deciso sabato nelle qualifiche con l’errore da parte della squadra nella scelta delle gomme di Vettel, che l’ha confinato molto indietro in griglia di partenza (8°), e nel successivo contatto con Verstappen che ha definitivamente rovinato la frittata. Non è servita la bella partenza che ha portato il ferrarista a recuperare posizioni ma viste le premesse doveva provare a fare qualcosa per rimediare alle qualifiche. Ancora una volta vediamo il pilota commettere errori, situazione dovuta a un evidente momento di nervosismo e di tensione. A questo aggiungiamo che qualcosa si è anche inceppato in tutto quel complesso meccanismo che è un team di Formula 1.
Dietro il vincitore si è piazzato a protezione il finlandese Bottas che ha portato a Stoccarda la quanta doppietta stagionale e che si sta rivelando davvero utile per la conquista del titolo costruttori, oltre che di quello piloti di Hamilton.
Chiude il podio Verstappen nonostante due toccate con relativa penalizzazione per la prima, entrambe con i piloti Ferrari, Raikkonen seguito da Vettel che alla fine arriva solo sesto lasciando le ultime speranze di lottare per il mondiale. I punti di distacco dal campionissimo inglese sono saliti a 67, 331 contro 264, e quelli nella classifica Costruttori volano a 78. Amen per quest’anno.