FORMULA 1 GP MALESIA
La Ferrari e Sebastian Vettel trionfano a Sepang.
La Ferrari c'è e Sebastian Vettel è il suo nuovo profeta. Il giorno atteso dal G.P.di Spagna del 2013 (vittoria di Alonso) è finalmente arrivato. E prima del previsto. Dopo i primi segnali positivi all'esordio in Australia il G.P. di Sepang ha dato il suo verdetto chiaro e convincente: ha vinto Vettel (non saliva sul gradino più alto del podio dal G.P. del Brasile del 2013) con una guida perfetta e una strategia impeccabile e con la su 40a vittoria torna a tingere di rosso il Mondiale e la Formula 1.
E le Mercedes? Dietro tutte e due, Hamilton secondo e Rosberg terzo e le frecce d'argento vedono messo in discussione una supremazia che sembrava inattaccabile.
"...due o tre podi in stagione" aveva prudentemente affermato il nuovo Team Principal Maurizio Arrivabene conscio delle difficoltà che aspettavano lui e i tecnici di Maranello e, di certo, non poteva sperare in una giornata tanto positiva. La impreziosisce anche il quarto posto di Raikkonen disastroso in qualifica e penalizzato da una foratura in partenza. Insomma tutto è andato bene, e poteva perfino andare meglio, anzi "meglissimo".
Ancora Arrivabene: ... non c'è un vincitore solo e questa macchina non ha un solo padre, ma almeno un migliaio". Povera mamma, verrebbe da dire, ma è stato davvero un grande sforzo e il lavoro di molta gente e il coraggio di certe scelte.
Il resto, per quello che conta in giornate come queste, dice di una gara vera, combattuta da tutti, ricca di duelli sia tra i protagonisti, sia tra i "comprimari". I momenti più significativi riguardano il ritiro di Alonso e di Button a riprova del lungo cammino che attende la McLaren-Honda.
Va poi registrato il passo indietro della Williams che vede sfumare la sua posizione, faticosamente conquistata, di seconda forza del campionato e questo pur nella conferma delle qualità di Massa e Bottas.
Considerazioni abbastanza simili valgono per la Red Bull. Facile immaginare cosa possa aver pensato Ricciardo quando si è visto doppiare da Vettel che l'anno scorso ha spesso superato e messo in tali difficoltà da accreditare il sospetto che sapesse vincere solo con la Red Bull.
Sembra infine confermata la ventata di aria fresca portata da debuttanti con Verstappen incredibile diciassettenne che ancora non può guidare un Smart ma che dimostra grande determinazione e ottime qualità, quelle che va mostrando anche Sainz jr. che va davvero sulle "sue ruote" senza sentire il peso e la responsabilità del nome che porta.
In definitiva Sepang va in archivio, o passa alla storia dell'automobilismo di vertice, come una giornata di grandissima importanza. Per la Ferrari, per Vettel, per la Formula 1 tutta.
E, senza retorica, per l'immagine dell'Italia nel mondo.
Ordine d'arrivo
1. Sebastian Vettel (Ger), Ferrari, 1:41:05.793
2. Lewis Hamilton (Gbr), Mercedes, +00:08.569
3. Nico Rosberg (Ger), Mercedes, 00:12.310
4. Kimi Raikkonen (Fin), Ferrari, 00:53.822
5. Valtteri Bottas (Fin), Williams, 01:10.409
6. Felipe Massa (Bra), Williams, 01:13.586
7. Max Verstappen (Ola) Toro Rosso, 01:39.085
8. Carlos Sainz Jr (Spa), Toro Rosso 1 giro
9. Daniil Kvyat (Rus), Red Bull, 1 giro
10. Daniel Ricciardo (Aus) Red Bull, 1giro
Mondiale piloti
1 Lewis Hamilton Mercedes AMG Petronas F1 Team 1 43
2 Sebastian Vettel Scuderia Ferrari 1 40
3 Nico Rosberg Mercedes AMG Petronas F1 Team 0 33
4 Felipe Massa Williams Martini Racing 0 20
5 Kimi Räikkönen Scuderia Ferrari 0 12
6 Valtteri Bottas Williams Martini Racing 0 10
7 Felipe Nasr Sauber F1 Team 0 10
8 Daniel Ricciardo Infiniti Red Bull Racing 0 9
9 Max Verstappen Scuderia Toro Rosso 0 6
10Nico Hülkenberg Sahara Force India F1 Team 0 6
Mondiale costruttori
Mercedes AMG Petronas F1 Team – 76
Scuderia Ferrari – 52
Williams Martini Racing – 30
Sauber F1 Team – 14
Scuderia Toro Rosso – 12
Infiniti Red Bull Racing – 11
Sahara Force India F1 Team – 7
Lotus F1 Team – 0
McLaren Honda – 0
Manor Marussia F1 Team – 0