Formula 1 GP Monaco
Errore al box Mercedes e vince Rosberg nel modo meno sportivo possibile.
Mi piace sempre meno questa Formula 1. E non soltanto a me. C'è un ordine d'arrivo - Rosberg, Vettel, Hamilton in una manciata di secondi - che letto così farebbe pensare a chissà quale battaglia in pista, ammesso che le strade di Montecarlo siano una pista da disputarci un G.P. da Campionato Mondiale di Formula 1. Ma questo, come si dice, è un altro discorso, e non da oggi.
La verità è che con i regolamenti in vigore, non a caso definiti da Marchionne "scritti da un gruppo di ubriachi" lo sport ed i piloti contano sempre meno e che troppe corse sono ormai decise da tutt'altri fattori (regolamenti, gomme, calcoli vari) e, troppo spesso dai box. Come in effetti è successo a Montecarlo dove Hamilton è stato letteralmente abbattuto dalla contraerei amica e cioè privato di una vittoria che si era costruito con la 44a Pole in qualifica e con una gara condotta senza problemi in testa per 65 dei 76 giri programma. Tutto sembrava scritto e immodificabile fino a quando il promettente baby Verstappen, fino ad allora impeccabile la sua gara, ha pensato bene di aggredire con troppa foga Grosjean con il risultato di finire KO con la monoposto incastrata sotto le protezioni a bordo pista. E gli è andata anche bene.
Inevitabile a quel punto l'entrata della Safety Car con il conseguente ricompattamento del gruppo degli inseguitori.
Niente sembrava comunque compromesso per un'altra doppietta Mercedes e con Hamilton pronto a ristabilire le gerarchie nel team nei confronti del compagno/rivale. E la Ferrari ancora a inseguire. Invece... Invece l'ubriaco di turno questa volta stava ai box Mercedes e per manifestare la sua presenza non ha pensato di meglio che richiamare Hamilton per un cambio gomme di cui solo lui vedeva l'assoluta necessità. Contava, probabilmente di avere tempo sufficiente per cambiare le gomme e far uscire Hamilton ancora in testa. Impensabile, infatti, pensare che nei giri rimanenti, sia pure da coprire con gomme veloci e fresche, ci sarebbe stata comunque la possibilità di superare Rosberg e Vettel che, di certo, non si fatti pregare per accettare il regalo.
Rosberg mette così in carniere la più facile delle vittorie, la decima in carriera e la terza di fila Montecarlo con il risultato anche di ridurre 10 i punti di distacco in classifica. Punti ne guadagna anche Vettel, ovviamente, ma il gap da recuperare sulle monoposto d'argento è ancora consistente e si spera in qualche significativo progresso già in Canada.
E il resto? In questa F1, come diceva Califano "... tutto il resto è noia". A prescindere dalle follie che si fanno ai box.
Ordine d'arrivo
1.Nico Rosberg (GER/Mercedes) i 260,520 km in 1h49:18.420 (media: 143,003 km/h)
2.Sebastian Vettel (GER/Ferrari) a 4.486
3.Lewis Hamilton (GBR/Mercedes) a 6.053
4.Daniil Kvyat (RUS/Red Bull-Renault) a 11.965
5.Daniel Ricciardo (AUS/Red Bull-Renault) a 13.608
6.Kimi Räikkönen (FIN/Ferrari)
7.Sergio Pérez (MEX/Force India-Mercedes)
8.Jenson Button (GBR/McLaren-Honda)
9.Felipe Nasr (BRA/Sauber-Ferrari)
10.Carlos Sainz Jr (ESP/Toro Rosso-Renault)
Classifica Mondiale Piloti
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 126 punti
2 Nico Rosberg (Mercedes) 116 punti
3 Sebastian Vettel (Ferrari) 98 punti
4 Kimi Räikkönen (Ferrari) 60 punti
5 Valtteri Bottas (Williams) 42 punti
Classifica Mondiale Costruttori
1 Mercedes 242 punti
2 Ferrari 158 punti
3 Williams-Mercedes 81 punti
4 Red Bull-Renault 52 punti
5 Sauber-Ferrari 21 punti