Formula 1 Gp Monaco 2016

Vince Hamilton, Ricciardo tradito dal box, Ferrari altra gara no.

30 May 2016 motorpad.it
Formula 1 Gp Monaco 2016

Vince Hamilton con merito e coraggio, per la prima volta in stagione e la 44ª in carriera; il box di Ricciardo sbaglia e gli fa perdere la gara. Vettel è solo quarto meglio di Raikkonen che si autoesclude quasi subito e quindi, ancora una volta, c'è una sola Ferrari al traguardo.

Nella corsa partita sotto la pioggia dietro la Safety Car per qualche giro, Rosberg finisce settimo ubbidendo anche ad un ordine di scuderia che gli impone di lasciare il passo ad un Hamilton decisamente più veloce e con una macchina più efficiente. Per una volta la sfortuna penalizza lui e non il campione del mondo. 

Tutto,o quasi, pareva deciso dalle magnifiche qualifiche di Ricciardo e dalla pioggia, ma poi con il progressivo asciugarsi "pista" proprio oltre alla classe di Hamilton le gomme sono state le vere protagoniste del Gran Premio determinando, in pratica, l'ordine d'arrivo.

È successo in pratica quando, al 32º giro, al box della Red Bull hanno richiamato Ricciardo (che non aveva richiesto la sosta) e si sono fatti trovare senza le gomme pronte da sostituire: 12 secondi e corsa persa.

In Red Bull contavano forse che si sarebbero usurate velocemente le Ultrasoft di Hamilton in modo da costringerlo ad una sosta supplementare. Previsione sbagliata anche perché l'asfalto sempre più asciutto, le safety car virtuali e soprattutto la grande abilità di Hamilton ha prolungato la vita delle gomme più morbide per 41 giri, fino alla fine. E pensare che l’unico dato conosciuto sulla loro durata non superava i 27 giri coperti da Rosberg. Per Ricciardo non c'è stato più verso di superare il campione del mondo  in palla e difesosi benissimo e con qualche manovra al limite.

"Fa male, molto male perdere così" ha dichiarato Ricciardo alla fine. Gli resta la soddisfazione amara, specie per il team, che Vestappen, fresco della promozione in Red Bull, ha sbagliato qualifiche e gara, finendo fuori nelle due situazioni, forse nella foga di strafare.

È venuto così alla ribalta un motivatissimo Perez che ha conquistato, il terzo posto e il terzo podio in carriera, rendendo impietosamente evidente il perdurare del momentaccio Ferrari. Ora a Maranello devono guardarsi anche dalla Toro Rosso (che tornerà ai motori Renault l’anno prossimo) e, non vorremmo, dalla Force India. I "mal d'anima" di Marchionne rischiano di durare ancora a lungo; anche sul fronte piloti dove si parla di un certo interesse per il giovane Carlos Sainz.

Dopo l'abbattutissimo Vettel si è piazzato Alonso, tenace più che mai nel festeggiare nel miglior modo possibile di questi tempi, i 50 anni della McLaren in Formula 1.

Una considerazione, per finire, sul ruolo delle gomme nella Formula 1 di oggi.

C'è proprio tutto questo bisogno di un altro tipo di gomma? Dicono che queste Ultrasoft vivacizzeranno le corse provocando più sorpassi e strategie più sottili e raffinate. Sarà. Ma non se ne può più di elementi e regolamenti che mortificano troppo motori, freni, sospensioni, aerodinamica e, soprattutto i piloti. Per non dire che, a volte, ridicolizzano anche gli strateghi e i tecnici dei vari team. E allora "aridateci Peppone’’.

Nel senso di tornare - con giudizio - ai G.P. dei costruttori, dei motoristi e dei piloti. Se ne stanno vedendo di bravissimi e anche a Montecarlo li abbiamo visti battersi con impegno. Ma, per paradossale che sembri, le troppe opzioni della Pirelli hanno tradito tutti. Mettiamo allora almeno in campo un altro "gommista". Forse una sola gomma da bagnato e una da asciutto darebbero più spettacolo. Fermo restando che, quando piove, sarebbe meglio non correre. Specie sulle assurde strade di Montecarlo dove  della predicatissima sicurezza si fanno un baffo. Non sarà mica stato una bella cosa vedere la processione delle monoposto per 7 giri dietro la Safety Car!

Tutto sarebbe più chiaro e stimolante se i parametri comuni per le monoposto fossero, ad esempio il peso e la quantità di carburante concessa. Poi ognuno, motoristi e gommisti compresi, scatenino la propria capacità progettuale e la propria fantasia. E i piloti il proprio coraggio.

Ordine di arrivo

1. Lewis Hamilton Mercedes 1:59.29.133 78

2. Daniel Ricciardo Red Bull +7″252

3. Sergio Perez Force India +12”091

4. Sebastian Vettel Ferrari +15″846

5. Fernando Alonso McLaren +85″076

6. Nico Hulkenberg Force India
7. Nico Rosberg Mercedes 

8. Carlos Sainz Toro Rosso 

9 . Jenson Button McLaren 

10.  Felipe Massa Williams

Classifica mondiale piloti

1 Nico Rosberg 106
2 Lewis Hamilton 82
3 Daniel Ricciardo 66
4 Kimi Raikkonen 61
5 Sebastian Vettel 60
6 Max Verstappen 38
7 Felipe Massa 37
8 Valtteri Bottas 29
9 Sergio Perez 23
10 Daniil Kvyat 22

Classifica mondiale costruttori

1 Mercedes 188
2 Ferrari 121
3 Red Bull/TAG Heuer 112
4 Williams/Mercedes 66
5 Force India/Mercedes 37
6 Toro Rosso/Ferrari 30
7 McLaren/Honda 24
8 Haas/Ferrari 22
9 Renault 6

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