Formula 1 Gp Russia 2016
Rosberg 4º successo su 4 gare in stagione e sette consecutivi.
Vince ancora Nico Rosberg, per la 25a volta in carriera, in un fantastico poker stagionale che, con le vittorie nelle ultime tre gare della scorsa stagione, porta a sette i successi consecutivi. Come Ascari e Schumacher. Chapeau!
Un risultato di enorme valore, non solo per l'ennesimo weekend perfetto con pole position, gara sempre in testa, giro veloce e vittoria, ma anche per l'opera di demolizione sul morale di Hamilton al quale va tutto storto, specie per quanto riguarda l'affidabilità della sua monoposto. Ci ha provato, il campione del mondo in carica, a raggiungere il fuggitivo Rosberg che, come il gatto con il topo, gli ha lasciato recuperare qualcosa per poi chiudergli la porta in faccia già a una ventina di giri dalla fine.
È finito comunque secondo completando il successo Mercedes con la 25a doppietta di questa coppia di piloti ma a 47 punti di distacco in 4 gare. Pur con una macchina in non perfette condizioni di rendimenti ha tenuto a distanza Raikkonen che ha buttato al vento la possibilità di partire almeno in prima fila per la retrocessione di Vettel che pur aveva marcato il secondo posto in qualifica, ma penalizzato di cinque posizioni alla partenza per la sostituzione del cambio. E non è mai è stato in grado rispondere alle aspettattive e alle responsabilità che gli erano piovute sulle spalle specie dopo l'eliminazione di Vettel giá alla prima curva.
Un podio, ovviamente, non si butta mai via, specie se marca il settecentesimo podio per la Ferrari, ma la strada per competere con Mercedes è ancora lunga.
A meno che la sfortuna abbandoni Vettel lasciandogli finire, e in questo caso, anche cominciare, una gara magari tenendolo lontano da Kvyat. Il pilota russo che evidentemente voleva ben figurare nella gara di casa per non sbagliare l'ha tamponato due volte in pochi metri. Bisogna proprio che qualcuno gli spieghi che i G.P. sono lunghi e non si vincono alla prima curva.
Si spera ora che qualche concreto e misurabile progresso, sfortuna a parte, si possa notare già tra quindici giorni in Spagna. Come continua a predicare un comprensibilmente accigliato team principal Arrivabene "...occhi bassi e lavorare".
Del resto ha dato segni di progressi anche la McLaren Honda con il sesto posto conquistato da Alonso che ha disputato la miglior gara da quando è in questo team. I suoi personali e numerosi tifosi che ancora conta in Italia e gli appassionati tutti della F1 non possono che essere contenti di questo segno di vitalità. Primi punti anche per la Renault con Magnussen.
Infine un contentino davvero piccolo arriva perfino dalla Haas, americana di passaporto e italiana di tecnica nel telaio Minardi e nel motore Ferrari. Questo per ora passa il convento, ma a Maranello non manca niente per riemergere.
Ordine d’arrivo
1 Rosberg N. Mercedes GP
2 Hamilton L. Mercedes GP
3 Raikkonen K. Ferrari
4 Bottas V. Williams
5 Massa F. Williams
6 Alonso F. McLaren
7 Magnussen K. Renault F1
8 Grosjean R. Haas
9 Perez S. Force India
10 Button J. McLaren
Classifica mondiale piloti
1 Nico Rosberg 100
2 Lewis Hamilton 57
3 Kimi Raikkonen 43
4 Daniel Ricciardo 36
5 Sebastian Vettel 33
6 Felipe Massa 32
7 Romain Grosjean 22
8 Daniil Kvyat 21
9 Valtteri Bottas 19
10 Max Verstappen 13
Classifica mondiale costruttori
1 Mercedes 157
2 Ferrari 76
3 Red Bull/TAG Heuer 57
4 Williams/Mercedes 51
5 Haas/Ferrari 22
6 Toro Rosso/Ferrari 17
7 McLaren/Honda 10
8 Force India/Mercedes 8
9 Renault 6