Formula 1 GP Spagna
Rosberg vince a Barcellona e con Hamilton marca un'altra doppietta per Mercedes. Delude la Ferrari.
Rieccolo. Si riprende la scena Nico Rosberg che vince in Spagna con un week-end perfetto che l'ha visto conquistare anche pole position (la sedicesima) e condurre la gara in testa dallo start alla bandiera a scacchi, salvo il piccolo intervallo al momento del pit stop decisivo. Porta così il suo palmares a 9 vittorie e, in particolare, insinua qualche pur piccolo dubbio nelle gerarchie di squadra che parevano, e forse restano, consolidate e nelle certezze di Hamilton.
Riecco, con il ritorno della Formula 1 in Europa, l'imbarazzante superiorità delle frecce d'argento di Stoccarda che tutti i team pensavano e promettevano di riuscire a contenere con i vari pacchetti di novità e miglioramenti messi a punto per l'occasione.
Per trovare Vettel al traguardo, occupando il terzo gradino del podio, sono dovuti passare 45 secondi e Raikkonen, quinto, non è stato in grado di impensierire troppo Bottas (quarto) al volante di una Williams tornata velocissima che si ricandida a seconda forza del Campionato.
Avverte con chiarezza questo pericolo Maurizio Arrivabene "team principal" della Ferrari quando, pur giudicando mezzo pieno il bicchiere del quinto podio consecutivo, lo giudica mezzo vuoto dichiarando "...oggi non sono contento, non è stata una buona gara". In effetti di progressi reali non se ne sono visti e il lavoro che attende i tecnici di Maranello sembra essere ancora molto lungo.
Detto dei progressi della Williams - con le voci sempre più insistenti di un concreto interessamento della Ferrari per Bottas - lascia Barcellona con problemi ancora aperti anche la Red Bull che ancora non è stata in grado di dare a Ricciardo la macchina che merita; il settimo posto conquistato non basta certo alle sue capacità ed ambizioni.
Nessuno però è più deluso di Alonso. Puntava sul G.P. di casa per una qualifica migliore e di arrivare poi al traguardo in zona punti; invece non è entrato in Q2 ed è finito KO già al 27° giro (freni) denunciando gravi deficit di prestazioni e di affidabilità. In patria gli sta rubando popolarità, specie tra i giovani, il talento emergente di Sainz junior che con il baby Verstappen sta facendo molto bene con la Toro Rosso. Sono loro che almeno dal punto di vista agonistico e delle prospettive di carriera i piloti da tenere d'occhio. Tra due settimane appuntamento a Montecarlo dove può succedere tutto e il contrario di tutto con le sole certezze che la conquista della Pole è quanto mai decisiva e che il predominio Mercedes lascia ancora speranze agli altri.
Ordine d’arrivo
1. GER N.Rosberg Mercedes Mercedes 1:41:12.555
2. GBR L.Hamilton Mercedes Mercedes +17.551
3. GER S.Vettel Ferrari Ferrari +45.342
4. FIN V.Bottas Williams Mercedes +59.217
5. FIN K.Raikkonen Ferrari Ferrari +60.002
6. BRA F.Massa Williams Mercedes +81.314
7. AUS D.Ricciardo Red Bull Renault
8. FRA R.Grosjean Lotus Renault
9. SPA C.Sainz Jr Toro Rosso Renault
10. RUS D.Kvyat Red Bull Renault
Classifica piloti dopo il Gp di Spagna:
1 Lewis Hamilton Mercedes 111
2 Nico Rosberg Mercedes 91
3 Sebastian Vettel Ferrari 80
4 Kimi Räikkönen Ferrari 52
5 Valtteri Bottas Williams 42
6 Felipe Massa Williams 39
7 Daniel Ricciardo Red Bull 25
8 Romain Grosjean Lotus 16
9 Luiz Felipe Nasr Sauber 14
10 Carlos Sainz Jr. Toro Rosso 8
Classifica costruttori dopo il Gp di Spagna:
1 Mercedes 202
2 Ferrari 132
3 Williams/Mercedes 81
4 Red Bull/Renault 30
5 Sauber/Ferrari 19
6 Lotus/Mercedes 16
7 Toro Rosso/Renault 14
8 Force India/Mercedes 11