Formula 1 GP Singapore
Hamilton primo al traguardo e nella classifica piloti
Vince Hamilton con il weekend perfetto che l'ha visto conquistare anche la Pole Position e il giro più veloce, ma soprattutto la leadership nella classifica per il mondiale piloti con 3 punti di vantaggio sullo sfortunatissimo Rosberg di questa gara.
Una vittoria (la 29a in carriera) quella dell'inglese che comunque è più che meritata in quanto, già praticamente conquistata nello svolgimento della prima parte della corsa, è stata ribadita in modo imperioso negli ultimi 10 giri quando ha dovuto ricostruire il vantaggio sugli inseguitori che era stato annullato dall'entrata in scena della Safety Car per un incidente tra Perez e Sutil. In questa delicatissima fase finale e con alle spalle clienti come Vettel, Ricciardo e Alonso (classificatisi nell'ordine) Hamilton ha dovuto obbligatoriamente fermarsi per montare il secondo set di gomme e, rientrato alle spalle di Vettel, poteva davvero perdere una gara stravinta se non avesse dato chiara dimostrazione della sua classe e freddezza e, ovviamente, della superiorità della sua monoposto d'argento.
E qui si apre un discorso serio sulla affidabilità della Mercedes che nella valutazione generale non è in discussione, ma che spesso provoca sorprese e situazioni che, stranamente, il box non riesce a gestire o a risolvere.
E' stato così anche nella notte di Singapore con il volante della monoposto di Rosberg che non solo non è stato in grado di inserire la prima marcia in partenza costringendo il pilota a partire dalla corsia dei box, ma si è anche ripetuto nella sosta per il pit stop e dopo la sostituzione. Cambiare due o tre volanti in una gara non risulta sia mai successo. Sono state davvero sconsolanti le disperate manovre di tecnici e pilota per resettare questa autentica centrale di comando e controllo che sono i volanti delle macchine di oggi, e si possono ben capire " ... le bestemmie che per fortuna non avete potuto sentire" che hanno avvelenato la serata di Rosberg.
A tenere mezzo pieno il bicchiere per la Ferrari ci ha pensato una volta di più, è il caso di dirlo? Fernando Alonso che ha fatto di tutto e di più per conquistare il terzo gradino del podio che sembrava nelle possibilità sue e della "rossa" anche dopo il bel comportamento nelle prove libere e di qualifica. La Red Bull con (questa volta) Vettel e Ricciardo sono ancora davanti nella gerarchia dei valori in pista, ma perdere un pilota di questo valore proprio mentre si programma il rilancio anche sportivo della Ferrari sarebbe un incomprensibile delitto; speriamo che Marchionne trovi gli argomenti, motivazionali ed economici, giusti per trattenerlo. E magari trovi anche un secondo pilota più redditizio dell'attuale Raikkonen.
Prossimo appuntamento a Suzuka con la nuova situazione che si è creata e tutti gli scenari che si vanno aprendo.
Ordine d’arrivo
1 Lewis Hamilton Mercedes 2:00:04.795
2 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault +13.5 secs
3 Daniel Ricciardo Red Bull Racing-Renault +14.2 secs
4 Fernando Alonso Ferrari +15.3 secs
5 Felipe Massa Williams-Mercedes +42.1 secs
6 Jean-Eric Vergne STR-Renault
7 Sergio Perez Force India-Mercedes
8 Kimi Räikkönen Ferrari
9 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes
10 Kevin Magnussen McLaren-Mercedes
Mondiale piloti
1 Hamilton 241
2 Rosberg 238
3 Ricciardo 181
4 Alonso 133
5 Vettel 124
Mondiali Costruttori
1 Mercedes 479
2 Red Bull Racing 305
3 Williams 187
4 Ferrari 178
5 Force India 117