GP Corea del Sud Il sorpasso
Pronti via e la gara si è decisa a favore di Vettel e della Red Bull.
Per quello che vale nella situazione che si è poi venuta a creare si è poi messo in luce il Massa positivo e concentrato degli ultimi tempi (e impegnato a difendere il posto a Maranello). Avrebbe anche potuto insidiare il terzo posto di Alonso e forse anche il secondo di Webber se non fosse intervenuto il muretto a smorzarne gli ardori ordinandogli di alzare il piede. Certo è che resta la domanda: come mai la monoposto del brasiliano si è dimostrata più efficiente di quella dello spagnolo?
Questioni in fondo di secondaria importanza a fronte di un Vettel che si mette in tasca il terzo GP consecutivo e il quarto in stagione e scavalca Alonso in classifica infliggendogli sei punti di distacco.
L'ipoteca sul Campionato è ormai chiara e, vorremmo sbagliarci, inattaccabile con questa Red Bull tornata agli antichi splendori e con Vettel con il morale alle stelle che gli viene anche dalle centinaia di giri in testa che sta conducendo dagli ultimi tre GP.
Se non è superiorità disarmante (e tranquillizzante) questa!
La speranza, in casa Ferrari, è comunque l'ultima a morire e così la matematica che accorda ancora cento punti a disposizione. A patto però che a Maranello tirino fuori qualche significativo progresso e che giri un po' la fortuna.
In questo panorama a tinte grigie tendenti al nero, c'è la piccola soddisfazione per la Ferrari della conquista dl secondo posto nella classifica per Costruttori, che però è sempre il primo degli sconfitti.
Chiudiamo con una notazione che dice della classe e della bravura di Vettel e del suo team: con questa ottenuta in Corea sono 25 le vittorie conquistate da giovane pilota tedesco. La settimana scorsa, in Giappone, aveva raggiunto Fangio nella speciale classifica dei super-piloti di ogni tempo; adesso ha pareggiato i conti con Clark e Lauda.
Tra quindici giorni, in India, la storia continua.