GP d'Europa Straordinario Alonso!
Un capolavoro! Certamente la più bella gara disputata da Fernando Alonso in tutta la sua carriera.
Le lacrime sul podio mentre suonava l’inno e i grandi festeggiamenti sotto le tribune insieme ai tifosi appena passato il traguardo sono la fotografia di una gara che ha riavvicinato a questo sport dove per una volta tanto è stato il pilota a fare la differenza.
Non bastano certo queste poche parole per descrivere la vittoria del ferrarista nel GP d’Europa (29° in carriera), ottavo appuntamento del mondiale di Formula 1 disputato sul circuito cittadino di Valencia.
Nessuno avrebbe scommesso sul primo posto dello spagnolo, nemmeno i più inguaribili ottimisti e quelli accecati dal mito delle monoposto rosse, soprattutto dopo il risultato delle qualifiche dove tutte e due le Ferrari erano state escluse dalla fase finale della Q3 con Alonso 11° e Massa 13°.
Fuori dai top driver per pochi millesimi e una sesta fila al via che non faceva sperare in niente di buono visto le caratteristiche di questa pista fatta apposta per non poter sorpassare.
Invece bisognava provarci sin dal via e il recupero costante di posizioni ha portato Alonso a giocarsi il tutto per tutto nell’ultima parte di corsa, quella che si è presentata dopo la ripartenza a seguito dell’ingresso in pista della Safety Car per rimediare ai danni dell’incidente provocato dal francese Vergne che non ha trovato niente di meglio che centrare l’incolpevole Kovalainen.
La gara si è decisa in questa fase perché fino a quel momento a dominarla era stato Vettel con una Red Bull quanto mai in palla e competitiva davanti a tutti sin dalle prove e con un ritmo gara irraggiungibile per le altre vetture.
Certo la fortuna serve sempre ma quando ti si presenta l’occasione devi prima di tutto capirla e poi sfruttarla. Ecco quindi che in McLaren combinano il solito pasticcio ai box ad Hamilton (era 3° in quel momento) e al restart Alonso passa subito Grosjean e si prende la seconda piazza.
Ma le sorprese non sono finite perché in pochi giri Vettel si ferma a bordo pista con la Red Bull muta e subito dopo anche la Lotus del francese si spegne. Due motori Renault fuori uso in contemporanea è un dato quanto mai strano.
Da qui è fatta per Alonso che non concede nulla agli inseguitori del momento, Hamilton e Raikkonen con l’inglese che negli ultimi giri va in crisi con i pneumatici e viene messo fuori gara da Maldonado. Il venezuelano sarà penalizzato nel prossimo GP d’Inghilterra di 10 posizioni per la manovra e di 20” in classifica.
Il podio poi è tutta una festa di ricordi Ferrari con un rinato e quanto mai veloce Michael Schumacher al terzo posto (155° podio in carriera), 10 titoli mondiali a festeggiare e gli ultimi due campioni del mondo con la rossa.
La classifica poi sorride ancora di più ad Alonso primo con 111 punti, 20 di vantaggio su Webber (4°posto per lui a Valencia), 23 su Hamilton e 26 su Vettel.
Adesso crederci è un obbligo!
A proposito. Prima di Montecarlo Fernando aveva detto che c’era la possibilità di fare almeno 50 punti in tre gare (Monaco, Canada, Europa). Provare a fare le somme e vedrete chi ha ragione.
Non abbiamo parlato di Massa… chissà perché!