GP d’Italia Orizzonti in “Rosso”
Decimo tempo in qualifica (per colpa di un maledetto bullone, pare) e partenza in quinta fila.
Arrivava infatti a Monza con il vantaggio su Vettel ridotto a 24 punti e se ne parte con 37 su Hamilton, cioè ancora con un GP di scarto sul più immediato inseguitore, che non è più il campione in carica, ma il pilota inglese che ha vinto con indiscussa superiorità la sua terza gara stagionale, la 20° in carriera.
Con la situazione che si è venuta a creare è chiaro che Alonso ha di che gestire il prosieguo del campionato, ma è altrettanto innegabile che la McLaren di questi tempi, al terzo successo consecutivo, rappresenta qualche concreta preoccupazione in più rispetto a una Red Bull in crisi prolungata e aggravata dal doppio ritiro.
Intanto le gare residue si riducono a sette, tutte fuori dall’Europa, con la prima a Singapore in notturna, e poi sembra si possa fare, finalmente, un certo affidamento su Massa per dare una mano al suo caposquadra.
Infatti non solo gli ha ceduto il piazzamento più favorevole nell’ordine d’arrivo (come da sagge e non ipocrite istruzioni dai box) ma lo si è visto tirar fuori gli artigli alla partenza con uno scatto che gli ha fatto guadagnare la seconda posizione su Button e difesa poi con determinazione fino a quando è stato necessario.
A guastare un po’ la festa è intervenuto il sempre più convincente Perez, giovane di più che belle speranze, al suo terzo podio stagionale che ha fatto anche meglio di Alonso arrivato terzo partendo, come si è detto, decimo Mentre il giovane messicano si è piazzato secondo scattando dodicesimo.
C’è però anche in questo qualcosa di cui, a Maranello, rallegrarsi. Perez infatti è uno dei giovani piloti sotto contratto Ferrari ed è il più serio candidato a sostituire Massa; e se tutto questo non bastasse guida anche una Sauber motorizzata Ferrari; e sulla stessa macchina fornisce prove sempre più convincenti anche il giapponese Kobayashi.
Una curiosa osservazione finale a riprova che la sorte a volte toglie e altre volte dà qualcosa. A Monza sono saliti sul podio esattamente gli stessi piloti messi fuori causa a SPA da Grosjean.
Di certo si prepara un finale di campionato molto interessante e, almeno fino ad ora, ancora ben colorato di rosso.