GP della Cina La prima di Rosberg
Torna a brillare in Formula 1 la stella Mercedes e si accende quella di Nico Rosberg che vince il GP della Cina.
Non potrà certo il ventiseienne figlio del campione del mondo Keke ripetere la carriera di Fangio ma può crescere in autostima e sicurezza contando sui progressi di una Mercedes che ha risolto anche i suoi problemi di consumo gomme. Va infatti sottolineato che le due monoposto di Stoccarda avevano dominato le prove con lo stesso Rosberg in pole position e uno Schumacher sempre più determinato al secondo posto. E potevano essere due le Mercedes sul podio senza un errore ai box che ha messo fuori gioco l’otto volte campione del mondo. Ora comunque è chiaro che Mercedes e i suoi piloti volano e che Rosberg ha meglio definito le gerarchie all’interno del team.
Dal GP di Shanghai emergono anche altre considerazioni. La prima è che la McLaren è, oggi, la più forte del campionato. Hamilton guida la classifica piloti e il team quella dei costruttori. I due piloti hanno occupato i gradini più bassi del podio e senza la lunga sosta ai box per il cambio gomme Hamilton avrebbe sicuramente creato problemi ben più seri a Rosberg.
C’è poi da registrare la difficile situazione dellaRed Bull, con tre gare fuori dal podio e molte squadre, come Sauber e Williams, che avanzano prepotentemente.
E siamo alle Ferrari. Le qualifiche avevano già messo in chiaro molte cose e lo stesso Alonso aveva messo in conto, realisticamente, di non essere più in testa al campionato dopo il GP della Cina. Come è avvenuto.
Di certo si poteva far meglio del 9° posto conquistato a fatica. Questa volta però Alonso ha dovuto lottare a lungo in mezzo al gruppo e nel traffico e poi non è stato aiutato dalla strategia delle tre soste. Viene logico e inevitabile il rimpianto per uno stratega come Ross Brawn che, sarà un caso, adesso sta in Mercedes.
Prossimo appuntamento al GP di Barhain e poi, finalmente, il ritorno in Europa con la Ferrari che, si spera, abbia davvero apportato le modifiche necessarie per vincere anche quando non piove.