Formula 1 GP Cina
Quarto successo Mercedes, primi progressi Ferrari
In Cina continua la serie positiva della Mercedes con l'atteso poker di quattro vittorie sulle quattro gare iniziali della stagione e la 25a di Lewis Hamilton in carriera (come Lauda e Clark, tanto per dire) e la terza consecutiva come mai gli era riuscito prima. A completare i trionfo delle monoposto d'argento arriva anche il secondo posto di Rosberg e con questa sono tre le doppiette delle monoposto d'argento.
Una gara, quella di Shanghai, che Hamilton ha condotto sempre in testa, si può dire dalla pole position del sabato al traguardo, senza che mai nessuno, nemmeno il compagno di squadra potesse metterne in discussione la superiorità.
Detta così, si potrebbe pensare ad una gara noiosa e senza storia. Non sono invece mancati episodi di grande interesse e, in particolare, novità da mettere in conto della Ferrari con Alonso ottimo terzo e al primo podio della stagione. Una affermazione maturata in virtù di progressi evidenti mostrati non solo dalla abituale grinta del pilota, ma anche dalle prestazioni della macchina sempre più veloce di tutte le altre (escluse le due Mercedes, ovviamente) per tutta la gara, e capace, come finora non era mai successo, di tenersi dietro fino alla fine uno scatenato Ricciardo.
Una situazione di per sé nuova e bene augurante per Maranello, ma che apre anche a scenari inediti, e non del tutto inattesi, in casa Red Bull. E' vero infatti che in questo scorcio di stagione il giovane pilota australiano era stato più veloce del quadricampione mondiale, ma mai si poteva pensare che a Vettel, potesse arrivare l'ordine di scuderia di cedere la posizione al compagno, neanche si fosse trattato di una seconda guida qualsiasi. Vettel ha anche cercato di resistere e di ignorare l'ordine dei box, ma non c'è stato niente da fare e Ricciardo è passato di forza infischiandosene una volta di più delle gerarchie di squadra e di carriera. A Vettel sarà sicuramente tornato alla mente lo "sgarbo" da lui fatto lo scorso anno al vecchio, e certamente più arrendevole, compagno di squadra Webber in Malesia. Si attendono gli immancabili sviluppi della situazione.
Tornando alla Ferrari, ora affidata alle cure del nuovo "team principal" Marco Mattiacci, i progressi fatti registrare dalla F14T di Alonso non coinvolgono ancora Raikkonen il cui rendimento è lontano dalle aspettative. Almeno in Ferrari le gerarchie sono chiare e non è detto che dalle lotte interne in Mercedes con Rosberg non certo disposto a farsi da parte e da quelle tra Vettel e Ricciardo non venga qualcosa di utile per Alonso sempre che i progressi delle rosse si concretizzino e coinvolgano anche Raikkonen.
Tra le altre fasi della gara resta da segnalare la sfortuna che continua a perseguitare Massa. Straordinario alla partenza con uno scatto che ha rischiato di metterlo fuori causa insieme ad Alonso è finito vittima del fuoco amico dei meccanici al pit stop. Coraggio "vecchio" Felipe, stai dimostrando che sei ancora tra i migliori e, prima o poi le cose gireranno.
Adesso si torna in Europa e di certo a Maranello metteranno a frutto i giorni che separano dal G.P. di Barcellona, ma è altrettanto certo che in Mercedes non staranno a guardare.