Il GP Austria di F1 secondo i tecnici Brembo
Tutti i segreti del GP Austria secondo i tecnici Brembo.
Il circuito di Spielberg ospita il 9°appuntamento del Mondiale 2016 di Formula 1. Realizzato dove un tempo c’era l’Osterreichring, è stato rinominato Red Bull Ring dallo sponsor che ne ha pagato i lavori e come sempre è stato ridisegnato da Hermann Tilke, progettista di quasi tutte le moderne piste di F1.
Dal 2014 è tornato ad ospitare il Mondiale di Formula 1 e si caratterizza per un percorso molto ondulato, come dimostrano i 12 gradi della salita più ripida e i 65 metri di differenza di altitudine tra il punto più alto e il più basso della pista. Altra particolarità di questo circuito è che si tratta di un tracciato piuttosto corto, solo 4.318 mt, tanto che si parla di un prossimo allungamento di almeno un chilometro,
Secondo i tecnici Brembo, azienda italiana che è tra i principali fornitori dei team per il materiale frenante, il Circuito di Spielberg rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. Secondo la loro classificazione tra le 21 piste del Mondiale usando una scala da 1 a 10, quella austriaca ha un indice di difficoltà di 7.
È composto da 9 curve, 7 a destra, 2 a sinistra, a cui corrispondono 7 staccate con un tempo speso in frenata tra i più bassi del Campionato, solo il 17 % della durata complessiva della gara. All’opposto la decelerazione media è di ben 4,4 g e costituisce il valore più alto dell’intero Mondiale.
Delle 7 frenate del circuito di Spielberg, 4 sono classificate dai tecnici Brembo come altamente impegnative per i freni, 2 sono di media difficoltà e 1 è light. La più impegnativa è quella alla curva Remus (curva 2), dove i piloti arrivano a 316 km/h, per rallentare bruscamente fino a scendere a 67 km/h in soli 146 metri, applicando un carico di 146 kg sul pedale del freno e subiscono una decelerazione di 5 g.
Identica per decelerazione, ma inferiore come lunghezza (116 metri invece di 146) e tempo di frenata (1,27 secondi, contro 1,72 secondi), la prima frenata del tracciato alla curva Castrol: da 313 a 113 km/h, con un carico di 154 kg sul pedale del freno.
Molto impegnative anche la terza curva della pista (Schlossgold) comporta una decelerazione notevole: 4,9 g, con un carico sul pedale di 152 kg ed una diminuzione di velocità di quasi 220 km/h e la curva 8, intitolata a Jochen Rindt, seppur contenuta in soli 76 metri.
Buon GP a tutti!