MITSUBISHI PAJERO RalliArt Off Road Italy
C’è un’Italia che corre e che vince non solo in pista! E' quella rappresentata dal team RalliArt Off Road Italy che ha conquistato il FIA World Cup Cross Country Rallies (questa la denominazione ufficiale), per i non addetti ai lavori, il campionato
Ha raccolto il successo nella categoria T2 per veicoli derivati dalla serie, con una Mitsubishi Pajero 3.2 DI-D che per regolamento deve rispettare rigorosamente la struttura e la meccanica sulla quale si può intervenire solo in maniera molto limitata. E' in pratica la classe preferita dai piloti privati, per il rapporto tra costi e prestazioni e in più c’è da considerare anche un altro aspetto molto importante, perché nella T2 tutti i grandi marchi dell’off-road sono presenti visto lo stretto legame che si ha con il prodotto di serie.
A conquistare l’alloro iridato l'equipaggio brasiliano composto da Reinaldo Varela e Gustavo Gugelmin.
Il Pajero (si tratta della versione a passo corto) è stato preparato interamente dalla squadra toscana con oltre 800 ore lavorative e parte dal motore quattro cilindri di 3.200 cci turbodiesel common rail che grazie all’apposita mappatura elettronica arriva a sviluppare 220 CV di potenza ed una coppia di 539 Nm a 2200 giri. Unica concessione alla preparazione l’adozione di uno speciale radiatore dell’acqua per abbassare le temperature d’esercizio del propulsore.
Tutto deve essere conforme come detto al modello in produzione e per questo, una volta rinforzata la scocca e l’abitacolo con un roll-bar a sei punti d’attacco e aggiunto il serbatoio da 270 litri, ecco che l’aspetto principale dove applicarsi diventa quello delle sospensioni che sono a ruote indipendenti.
Anche qui molti i vincoli (obbligatorio rispettare il disegno gli attacchi originali) e vengono utilizzati ammortizzatori Oram TT5/50 a gas ad alta pressione regolabile a tre vie: 20 posizioni in estensione, mentre in compressione 35 posizioni alle alte velocità e 12 posizioni alle basse velocità con stelo in acciaio speciale temperato e cromato da 22 mm e il pistone da 50 mm appositamente realizzato per evitare il fenomeno di cavitazione e la perdita di carico alle alte temperature.
La trazione, naturalmente, è integrale permanente abbinata a un cambio a 5 rapporti con riduttori a 2 rapporti e blocco del differenziale centrale e posteriore.
Un mezzo molto affidabile, quello preparato dalla RalliArt tanto da arrivare ben 17 volte al traguardo su 18 partenze stagionali, un vero record per un trofeo davvero provante dove i mezzi vengono sottoposti a impegnativi e davvero duri percorsi che variano dal fango agli sterrati per arrivare ai deserti africani.
Per il 2013 il programma prevede di ripetere l’esperienza del mondiale con una versione evoluta e ancora più potente.