Peterhansel e Peugeot vincono la Dakar 2016
Peterhansel riporta al successo alla Dakar la Peugeot.
Chi se non Monsieur Dakar poteva vincere la più dura gara off-road al mondo. Stephane Peterhansel ha conquistato la maratona sudamericana in coppia con il navigatore Jean-Paul Cottret arrivando così alla 12 vittorie alla Dakar, ora egualmente ripartite, 6 in moto e 6 in auto. Il suo palmares vede le vittorie del 1991, 1992, 1993, 1995, 1997, 1998 in moto tutte su Yamaha mentre con le quattro ruote nel 2004, 2005, 2007 ha vinto con Mitsubishi, nel 2012, 2013 con Mini e nel 2016 con Peugeot.
A 26 anni dall’ultimo successo Peugeot, allora si chiamava Parigi-Dakar e si correva in Africa ha portato al vertice la 2008 DKR a due ruote motrici che, alla seconda partecipazione, è diventata l’auto da battere.
La classifica è al momento ancora sub-judice per un reclamo sporto dal team X-Raid che segue e prepara le Mini Countryman, per un rifornimento non autorizzato effettuato proprio sulla vettura di Peterhansel. I commissari di gara hanno respinto in prima istanza ma la squadra anglo-tedesca è ricorsa in appello. Restiamo quindi in attesa ma il campo, o meglio le prove speciali hanno consegnato questa classifica.
La situazione diventa particolarmente spinosa perché al secondo posto si è classificata la Mini del principe qatariota Nasser Al Attiyah che a sua volta ha preceduto la Toyota Hi-lux del sudafricano Giniel De Villiers.
Nell’edizione 2016 Peugeot ha raccolto 9 vittorie di tappa su 12, 7 doppiette, di cui 2 triplette ed è stata al comando sin dalla prima tappa. Ha portato all’arrivo tre delle quattro 2008 iscritte nella top ten, con Cyril Despres-David Castera e Sébastien Loeb-Daniel Elena rispettivamente al 7° e al 9° posto; solo l’equipaggio Carlos Sainz-Lucas Cruz non ha visto il traguardo ritirato per problemi meccanici quando era in testa.
Per il 9 volte iridato Rally, alla prima esperienza dakariana, quattro vittorie di tappa, il comando per diversi giorni in classifica generale, diversi insabbiamenti e due cappottamenti che lo hanno escluso dalla lotta per l’assoluta nella seconda settimana. Per la casa francese si tratta della quinta vittoria alla Dakar, quelli precedenti risalgono agli anni 1987-1990 quando erano protagoniste le 205 Turbo 16 Gran Raid e le 405 Turbo 16 Gran Raid (3 vittorie con Vatanen ed 1 con Kankkunen) e dall’ultimo successo del leone sono passati 26 anni.
Quella 2016 è stata un’edizione combattuta come sempre con una prima parte molto rallystica dove il talento e la capacità di Loeb hanno fatto la differenza con gli altri piloti mentre la seconda settimana era caratterizzata da un percorso che richiedeva doti di navigazione.
La Dakar sudamericana ha attraversato scenari e paesaggi davvero unici ed è stata caratterizzata dalle condizioni meteo davvero avverse che hanno comportato la cancellazione di una tappa ed una notevole riduzione del percorso. Quest’anno la carovana doveva affrontare 9500 km totali, da percorrere in due settimane, tra l’Argentina e la Bolivia, arrivando ad altitudini vicine ai 4800 mt.
Da ricordare anche il successo Iveco tra i camion con l’olandese Gerard De Rooy al secondo centro personale.
Classifica finale provvisoria (in attesa dell’appello)
1. Stéphane Peterhansel (FRA)/Jean-Paul Cottret (FRA), PEUGEOT 2008 DKR, 45h22min10s
2. Nasser Al-Attiyah (QAT)/Matthieu Baumel (FRA), Mini, +34min58s
3. Giniel De Villiers (ZAF)/Dirk Von Zitzewitz (DEU), Toyota, +1h02min47s
4. Mikko Hirvonen (FIN)/Michel Perin (FRA), Mini, +1h05min18s
5. Leeroy Poulter (ZAF)/Robert Howie (ZAF), Toyota, +1h30min43s
7. Cyril Despres (FRA)/David Castera (FRA), PEUGEOT 2008 DKR, + 1h49min04s
9. Sébastien Loeb (FRA)/Daniel Elena (MC), PEUGEOT 2008 DKR, +2h22min09s