PEUGEOT RCZ Racing Cup
Così l’occasione di guidare la Peugeot RCZ in versione Racing Cup, quella impegnata nel trofeo monomarca era uno di quei momenti da non perdere.
L’appuntamento è sul circuito di Imola, uno dei tracciati più belli in Europa, unico nel suo genere dove ad aspettare un ristretto gruppo di giornalisti c’era la coupé francese, modificata per correre all’interno del CITE, il Campionato Italiano Turismo Endurance dove darà vita ad una propria categoria.
Sviluppata da Peugeot Sport è basata sulla versione 1.600 turbo benzina ha 260 CV di potenza ed è in grado di raggiungere una velocità massima di 245 km/h.Per trasmettere la potenza alle ruote anteriori utilizza un cambio elettroattuato sequenziale a sei rapporti della Sadev con paddles al volante.
La prima fase prevede una spiegazione da parte dei tecnici sulle informazioni base e sulle procedure da seguire nella partenza, soprattutto su come utilizzare la frizione, solo nella fase di avvio.
Messa la tuta e il casco si entra attraverso il robusto rollbar e ci si accomoda sul sedile superavvolgente per bloccarsi con le cinture a 6 punti di ancoraggio. Al nostro fianco siede, con il compito di tutor, per spiegarci dove mettere le ruote Maurizio Campani, un veterano dei campionati monomarca. Davvero coraggioso a fidarsi delle nostre capacità!
Motore acceso, frizione schiacciata e clack il rumore del cambio è chiaro nell’indicare che la prima marcia è innestata.
Siamo in pista e le prime curve servono per capire due cose importanti: la frenata e la tenuta. I freni sono quanto mai potenti e sovradimensionati ma senza abs e servofreno; mentre il grip è affidato ad un’ottima taratura delle sospensioni e ai pneumatici slick.
I passaggi di marcia sono davvero semplici e precisi e per questo aiuta la strumentazione a led che segnala l’avvicinarsi del fuori giri, tutto accompagnato da un rombo davvero piacevole da sentire all’interno dell’abitacolo.
Solo pochi passaggi a disposizione quindi si deve imparare tutto in fretta ma la RCZ Racing Cup non tradisce le aspettative anzi, sembra fin troppo semplice da guidare anche per un neofita, non si scompone nelle brusche frenate, risponde a tutti i richiami e il leggero sottosterzo è dovuto ad un assetto di tutta sicurezza preparato per l’occasione.
Il tempo di prendere il ritmo ed arriva il segnale chiaro di rientrare ai box, peccato incominciavo a divertirmi.