Vigilia del GP d’Italia al Mugello
Al Mugello gli italiani sognano con Vale Rossi, le Ducati ed i pilotini della Moto3.
Tutto è pronto al Mugello. Il paddock è già affollato sebbene sia giovedì ed i motori accesi di tanto in tanto solo nei box per evidenziare lavori di rifinitura pre prove libere. Il cassiere è strafelice , perché tutti i posti disponibili sulle numerose tribune della conca naturale vicino a Scarperia sono stati venduti in prevendita. Per i ritardatari e gli “aficionados” restano solo posti prato, quelli meno cari ma da vera passione.
Dopo Qatar, Texas, Argentina, Spagna e Francia è la volta dell’Italia nel calendario del motomondiale ed il conto alla rovescia è già partito. Da venerdì mattina h9 il top del mondo a due ruote motorizzate si darà battaglia sulla pista toscana, teatro di epiche battaglie in passato e anche di podi tutti tricolori. L’ultimo successo nella MotoGP però è datato 2008, col solito Rossi. L’anno successivo fu la Ducati a gioire, ma guidata dal “canguro” Stoner, ora pensionato di lusso.
Quest’anno però sognare non conta nulla. Il 9 volte campione del mondo made in Tavullia è leader della classifica piloti, le GP 15 di Borgo Panigale sono nate bene, sempre molto veloci e dalla Francia si sono svegliati anche i rincalzi “under 20” della Moto3, la classe cadetta, quella “entry level” del circo mondiale.
Valentino grazie ad esperienza ed età matura sembra non risentire della pressione. E’ salito sul podio in tutti i GP sin qui disputati, primeggiando 2 volte. Il suo più grande rivale sembra averlo vicino, vicinissimo, essendo Lorenzo, il suo compagno di squadra in Yamaha. Marquez (strano a dirsi) insegue, per una sommatoria di cause che spaziano dalla presunzione personale a quella tecnica ed il cui risultato non è di certo edificante per i piani della casa con l’ala dorata, abituata a dominare e costretta invece a rincorrere.
In Ducati sono convinti di vincere il titolo della moto più veloce, quando alla staccata della San Donato l’attuale limite di 349 kmh potrà subire un netto rialzo verso l’alto. Ma la rossa desmomoto progettata da Gigi Dall’Igna non è solo veloce, ma anche maneggevole e facile da guidare, lamentando solo in frenata qualche punto debole. E’ giovane, costruita di recente ed i due Andrea, Dovizioso e Iannone, fanno il massimo per affinarla e renderla vincente. Per il popolo ducatista è una grandissima iniezione di fiducia!
Novità anche in Aprilia, dove sembrano stufi di esser simili alla maglia nera del Giro d’Italia di ciclismo (dove indica l’ultimo in classifica) nonostante sia nera anche la livrea cromatica che da anni accompagna le moto di Noale. Novità di lusso, grazie ad un nuovo cambio seamless, che dovrebbe dare vantaggi al crono oltre che nelle cambiate e nella guida. Speriamo influisca anche sul morale perché Melandri è sempre + mogio e (senza mai dirlo) sicuramente pensa che avrebbe fatto meglio a restare in SBK.
Le premesse per uno spettacolo da applausi ci sono, ora mancano solo rumori ed odori da GP per rendere al meglio tutto lo scenario. L’ottimismo è il profumo della vita diceva un poeta contemporaneo ed oltretutto è anche gratuito, aggiungiamo noi, oltre ad esser condizione iper positiva in questo momento divacche magre. Pubblico, tifosi e sicurezza saranno al massimo nel prossimo w-end. La dirigenza del circuito, con Kiss Mugello ha pensato all’ecologia, con un piano speciale di raccolta differenziata dei rifiuti. Mancano solo poche ore per quest’attesa con tante quotazioni al rialzo.