Assogomma e Federpneus

Facciamo chiarezza tra durata del pneumatico, data di fabbricazione, e sicurezza dei pneumatici

28 Sep 2014 motorpad.it
Assogomma e Federpneus

Un aspetto dei pneumatici che si presta a differenti e complicate interpretazioni è quello legato alla sua durata. È chiaro che non si tratta di un alimento che deve aver ben scritto la data di scadenza quindi il limite temporale e quello della percorrenza sono legati ad altri fattori.

Quelli che influenzano di più la vita di una gomma sono legati alle condizioni di utilizzo e all’immagazzinamento. Il primo coinvolge direttamente l’auto e l’automobilista ed è strettamente legato allo stile di guida, al tipo di vettura, alla corretta manutenzione (pressione e gonfiaggio), al tipo di strade percorse, quali condizioni climatiche ed eventuali urti o danneggiamenti.

Il secondo è legato allo stato di conservazione durante il periodo di stoccaggio in fabbrica o dal gommista e qui influiscono sull’eventuale invecchiamento la temperatura, l’ umidità, la vicinanza a fonti di calore, l’esposizione alla luce e ai raggi ultravioletti.

A scatenare la situazione di scarsa chiarezza presso il pubblico sono stati una serie di articoli relativi alla la presenza della data di fabbricazione che troviamo stampata sul fianco dei pneumatici. Questa è una informazione tecnica che serve solo al produttore per poter rintracciare in caso di necessità l’intero lotto. Non ha quindi diretta influenza con la sicurezza del prodotto e non è necessaria all’utente finale.

In pratica la durata dipende da diversi elementi e non è possibile stabilirla al momento della produzione e della vendita. Inoltre a livello normativo non esistono prescrizioni o limitazioni di impiego direttamente riferite alla data di fabbricazione, né effetti sulle condizioni commerciali.

A rendere ancora più complessa la situazione c’è anche la confusione tra la data di fabbricazione e la sigla DOT. Sono due marcature ben diverse tra loro sia per contenuto tecnico che per valenza normativa, con la prima obbligatoria nell’Unione Europea, mentre il DOT è richiesto per il solo mercato USA. Entrambe comunque non hanno nessun collegamento con la durata del prodotto.

Ad ulteriore conferma la NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration), l’amministrazione degli Stati Uniti per la sicurezza del traffico ha dichiarato che “non è necessario aggiungere un requisito legato all’invecchiamento del pneumatico, ai suoi standard di sicurezza”.

Per questo, come consigliato da Assogomma e Federpneus è bene far riferimento a marchi di pneumatici di Aziende leader ed a rivolgersi a professionisti del montaggio/smontaggio, così da avere prodotti e servizi di qualità.

Sono invece da evitare acquisti di prodotti di dubbia provenienza e qualità, spesso venduti senza prova d’acquisto e quindi privi di garanzia legale, magari senza omologazione europea, che possono dare luogo a seri problemi di sicurezza.

Dal sito www.pneumaticisottocontrollo.it sono consultabili e scaricabili le raccomandazioni europee (ETRTO) che forniscono precise indicazioni per ottimizzare le condizioni di immagazzinamento.

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