Euro NCAP Best in Class 2017: la Volvo XC60 è l'auto più sicura
Ogni anno, Euro NCAP il progetto internazionale di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, pubblica l’elenco ‘Best in Class’ per segnalare i veicoli che si sono distinti per prestazioni rispetto a quelle dei concorrenti. Il confronto avviene attraverso una somma ponderata dei punteggi all’interno di ogni classe di appartenenza, analizzando i differenti parametri di valutazione, Occupanti Adulti, Occupanti Bambini, Pedoni e Safety Assist.
Sono 7 i modelli vincitori, Volkswagen con la Arteon tra le Executive, la T-Roc per le Small Off-Road e la Polo nelle Supermini, Volvo XC60 nelle Large Off-Road, Opel Crossland X nelle Small MPV, Subaru XV e Impreza per le Small Family Car. Spicca il risultato di Volkswagen con ben tre vetture al primo posto e quello di Subaru che ha portato le due ultime novità al vertice della propria classe grazie all’utilizzo del sistema Eyesight di serie. Bene anche la Opel CrosslandX, progetto del crossover urbano sviluppato dal gruppo PSA sulla base della Peugeot 2008.
Una conferma arriva anche da Volvo, questa volta con la SUV XC60, che conquista non solo il primato nella categoria ma anche quello di migliore auto in assoluto, seguendo quanto già vinto con la XC90 nel 2015. Molto alti i punteggi con un 98%, nella categoria Occupanti Adulti e nella classe di appartenenza, ha distaccato di 20 punti percentuali la concorrente più prossima nella prova Safety Assist, dove ha ottenuto un punteggio del 95%.
Naturalmente tutte le auto hanno conquistato le Cinque Stelle Euro NCAP, superando brillantemente i nuovi e più severi i protocolli di valutazione, proponendo una sempre maggiore diffusione dei sistemi di assistenza alla guida. Tra le vetture testate, infatti, la frenata automatica per rilevazione dei pedoni, (testata per la prima volta da Euro NCAP nel 2016), è disponibile nell'82% delle auto esaminate e nel 62% dei casi parte della dotazione di serie. Invece, i sistemi di assistenza e controllo della velocità sono risultati presenti nel 92% delle nuove vetture testate (di serie nell’82% dei casi).