Ford e l'auto connessa
La comunicazione automatica auto-auto e auto-infrastrutture per aumentare la sicurezza.
Drive C2X è un progetto di ricerca durato 3 anni che la Comunità Europea ha finanziato con 12,4 milioni di euro per accelerare lo sviluppo dell’auto sempre più e meglio connessa con il mondo esterno. Lo scopo è quello di arrivare al più presto ad offrire in tempo reale ai guidatori tutte le necessarie informazioni su traffico atte a prevenire e ridurre gli incidenti e quindi aumentare la sicurezza della circolazione.
Nell’ambito di questo programma Ford, partner leader dell’iniziativa, ha sviluppato insieme ad altri costruttori e istituti di ricerca, su circuito e su strade normali, l’indicatore di frenata elettronico (Electronic Emergency Brake Light) e l’avviso di ostacolo in avvicinamento (Obstacle Warning). Sono i sistemi che attirano l’attenzione del il guidatore sugli improvvisi rallentamenti improvvisi del traffico o sulla presenza di ostacoli sulla carreggiata anche quando questi eventi si verificano fuori dal campo visivo, come dietro a una curva.
A questo scopo è fondamentale poter contare su sistemi di comunicazione automatica in tempo reale tra auto-auto e auto-infrastrutture, in modo che chi si trova al volante possa essere informato in tempo reale di ciò che si sta verificando sulla strada e possa prendere le opportune contromisure. Sono queste, infatti, alcune delle tecnologie che Ford si impegna costantemente ad introdurre a bordo delle auto di produzione in un futuro ormai prossimo.
Il programma ha coinvolto 750 guidatori e 200 vetture, tra cui più di 20 Ford tra S-MAX e Mondeo, ed è stato portato avanti sia su strade pubbliche sia in pista, in Italia, Finlandia, Francia, Germania, Olanda, Spagna e Svizzera. Sono stati studiati anche i processi di armonizzazione necessari per rendere i sistemi di comunicazione compatibili tra loro indipendentemente dal paese in cui ci si trova.