Ford Focus Tech Session
Mancava solo un aspetto per completare il test drive della nuova generazione della Ford Focus, il passaggio dalla teoria alla pratica per verificare, oltre alle doti dinamiche, il funzionamento dei sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida. La quarta generazione del modello nato nel 1998 e che è stato venduto il oltre 16 milioni di unità in tutto il mondo, è stata progettata partendo da un foglio bianco e il risultato ha portato alla “Ford migliore di sempre” come dichiarato da Jim Farley EVP&Pres, Global Market, Ford Motor Company.
Per verificare se le dichiarazioni del numero 1 dell’Ovale Blu sono vere è stata organizzata una giornata di prova delle tecnologie presenti all’interno dell’autodromo di Modena in un’area chiusa al traffico. Il progetto della nuova Focus è basato suoi concetti dell’Human Center Design, dove all’interno del CoPilot 360 e attraverso 2 telecamere, 3 radar e 12 sensori a ultrasuoni, vengono controllate le aree della sicurezza, dell’illuminazione intelligente, dell’assistenza alla guida e del parcheggio.
Tra dispositivi di serie o optional troviamo l’Adaptive Cruise control, il Pre Collision Assist con frenata d’emergenza e riconoscimento di pedoni e ciclisti, il Cruise Control con Start&Stop, il Cross Trafic Alert con Active Braking e Sistema di illuminazione Full LED adattivo e l’Evasive Steering Assist che interviene sullo sterzo per evitare gli incidenti. Per il comfort interviene l’Active Park che, con manovre automatizzate, parcheggia sia in perpendicolare sia in parallelo.
Il primo sistema che abbiamo provato è stato l’Adaptive Cruise Control che, una volta attivato dal volante, comprende le funzioni Stop&Go, Lane Centering e Speed Sign Recognition. Più facile a farsi che a spiegarlo; in pratica il controllo di velocità attivo fino a 200 km/h, una volta agganciata la vettura davanti frena e riparte da solo senza alcun intervento del guidatore e segue la carreggiata percorrendo le curve. Se l’arresto è inferiore ai 3 secondi l’auto riparte altrimenti è richiesto l’intervento del guidatore toccando un tasto sul volante o l’acceleratore.
Anche se non è la prima volta in assoluto che lo facciamo, il test del Pre-Collision Assist (con Riconoscimento dei pedoni e dei ciclisti) mette sempre una certa tensione. Il compito è semplice, percorrere una corsia ad oltre 30 km/h dove alla fine si trova un manichino e lasciar frenare la Focus. Logicamente prova superata anche se è difficile resistere alla voglia di schiacciare il pedale del freno. Un esercizio che tutti dovrebbero provare solo per capire cosa vuol dire una frenata d’emergenza ad una velocità che viene reputata molto bassa. Interessante il fatto che funziona anche di notte.
La terza area è dedicata al comfort e riguarda l’aiuto al parcheggio che arriva attraverso l’Active Park Assist Upgrade. Questo sistema interviene nel caso di parcheggi paralleli, perpendicolari e assiste anche l’uscita dai parcheggi paralleli. Il funzionamento è semplicissimo e avviene attraverso un tasto sul tunnel centrale. Un primo tocco attiva la ricerca dello spazio, serve circa un metro in più della lunghezza totale, e una volta identificato basta mettere il cambio in folle (N) e mantenere premuto il bottone perché per regolamento europeo serve sempre un controllo da parte di chi è al volante. Da qui il comando delle operazioni passa alla Focus. Tutte queste prove richiedono la presenza del cambio automatico a 8 rapporti.
Non richiede nessun tipo di abilità alla guida, invece, il Ford Pass Connect che collega l’auto con il proprio smartphone attraverso un wi-fi 4G a cui è possibile collegare fino a 10 dispositivi (con piani tariffari personalizzabili). Da remoto si gestiscono una serie di funzioni come conoscere lo stato della vettura con aggiornamenti Live come la situazione delle gomme o della batteria, oltre a comandare l’apertura e la chiusura delle portiere, l’avvio del motore e dell’aria condizionata o riscaldamento e autorizzare diverse persone a utilizzare l’auto. Per una maggiore sicurezza una volta accesa la Focus da remoto, rimane in funzione per un limite temporale da impostare (5-10-15 min) e si attiva il blocco del cambio automatico fino a quando la chiave non entra all’interno dell’abitacolo. In caso di tentativo di furto, visto che è accesa e a qualcuno potrebbe venire in mente di provarci, si spegne e si mette a suonare l’antifurto.
Sempre attraverso lo smartphone posso spedire delle informazioni al navigatore e avere così già impostata la destinazione. Altre funzioni inserite sono la chiamata d’emergenza e-call, le informazioni sul traffico e la geolocalizzazione. Il wi-fi/modem è di serie con alcuni servizi gratuiti per 2 anni e va integrato con la scheda SIM dati.
Una giornata di tecnica con prove pratiche che non sempre si ha il tempo e la possibilità di testare direttamente, con strumenti che stanno diventando sempre più presenti sulle auto e con i quali bisogna in qualche modo prendere confidenza e imparare ad utilizzarli.