Ingegneria dei sedili Opel

Dai sedili fissi a quelli regolabili con massaggio; e riscaldabili anche al posteriore.

25 Mar 2016 motorpad.it
Ingegneria dei sedili Opel

Si fa presto a dire sedili. Quelli ergonomici, premium per le Opel sono il risultato di oltre un secolo di sviluppo e ora sono non solo regolabili in 18 posizioni, ma riscaldabili e con funzione massaggio anche quelli posteriori sulla nuova Astra.

C’è a Russelsheim, al Centro internazionale di sviluppo tecnico un gruppetto di robot - Bernd, Werner, Olivier e Marius il loro nome che sembra non faccia altro tutto il giorno che starsene seduti, più o meno comodamente, su sedili delle auto. In realtà fanno un lavoro prezioso occupandosi a tempo pieno dello sviluppo di questi importantissimi elementi dell’abitacolo. Ne curano infatti lo sviluppo non solo per quanto riguarda la struttura e i materiali che li compongono, ma anche di tutto quanto può contribuire ad innalzare il livello di confort, sicurezza e funzioni aggiuntive a favore di chi sta alla guida e a bordo dell’auto.

Si mira alla certificazione degli esperti di ergonomia AGR (Action Gesunder Rücken e.V. che dei sedili giudica, appunto, la validità complessiva.
Il lungo cammino partito in Opel nel 1899 con qualcosa di poco più di una “panca fissa” da vecchia carrozza arriva ora a soluzioni avanzate come l’estrema leggerezza dei sedili dall’Astra Sports Tourer passando per una serie di miglioramenti molto più lunga di quanto il normale automobilista possa pensare e, forse, aver percepito.

Come l’abbassamento del sedile nel 1929 per meglio distendere le gambe, l’incremento del confort complessivo del 1950 e la regolazione longitudinale introdotta nel 1956.
È del 1968 in primo contributo alla sicurezza che introduce il poggiatesta integrato ai sedili della Opel GT, allargato poi anche alla Monza, Kapitän, Admiral, Diplomat e Rekord.
Segue, di grande importanza, la regolazione in altezza nel 1978 e quella elettrica che nel 1994 rende tutto più comodo, rapido e preciso e che porta, dieci anni dopo, al primo marchio AGR.
Le possibilità di regolazioni sempre più ampie e sofisticate trovano applicazioni sulla Insignia del 2008 e nel 2012 l’ergonomia generale è al centro dell’intero sistema, dalle portiere al sistema portabiciclette FlexFIX che sono una prerogativa della Meriva.

E siamo a quella che, per ora, è l’ultima tappa del percorso che coinvolge il segmento delle compatte. Qui arrivano i sedili ergonomici premium certificati AGR che, oltre ad essere regolabili in 18 posizioni e disporre di imbottiture laterali possono fornire a richiesta funzioni come il massaggio, la ventilazione e “memory”.

Lo sviluppo coinvolge sempre più anche i sedili posteriori con schienale scomponibile a pulsante in rapporto 40/20/40 e perfino riscaldabili per offrire questo confort a tutti gli occupanti. 
Cosa arriverà ancora?

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