L’Intelligenza Artificiale protagonista nel post-vendita dell’auto

26 Nov 2024 Mariano Da Ronch
L’Intelligenza Artificiale protagonista nel post-vendita dell’auto

Si è svolto presso il Volvo Studio di Milano il secondo appuntamento degli Autopromotec Talks, dedicato all’Intelligenza Artificiale applicata al mondo automotive e delle officine, con un titolo efficace e illuminante: "IA on the Road: come l'Intelligenza Artificiale sta trasformando il mondo automotive e l'aftermarket", che ridefinisce l'esperienza automobilistica e rivoluziona l’intero settore postvendita automotive, dalla guida autonoma alla manutenzione predittiva.

Il viaggio alla scoperta del ruolo che l’IA ha e potrebbe avere all’interno del settore automotive è stato guidato da Alessio Jacona, Curatore dell’Osservatorio Intelligenza Artificiale per ANSA.it.

È ad esempio, alla base dei sistemi di guida autonoma e assistenza alla guida (ADAS) e gioca un ruolo chiave nella manutenzione predittiva. Analizzando i dati raccolti dai sensori dei veicoli, l'IA può prevedere quando una componente potrebbe guastarsi e suggerire interventi preventivi, per ridurre i costi di riparazione e migliorare l'affidabilità del veicolo. Questo permette di identificare i guasti più velocemente e con maggiore precisione, analizzando le abitudini di guida e lo storico delle riparazioni, per suggerire interventi specifici o pezzi di ricambio adatti, aumentando la soddisfazione del cliente. I rivenditori di ricambi possono utilizzare l'IA per prevedere quali componenti saranno necessari in futuro, ottimizzando le scorte e riducendo i costi di gestione. Insomma, queste applicazioni aiutano a migliorare l'efficienza operativa, la qualità dei servizi e a ridurre i costi, creando valore sia per le aziende che per i clienti.

A dare il via all’incontro è stato Roberto Lonardi, Public Relations per Volvo Car Italia ha raccontato come “Il Volvo Studio Milano ha ospitato l'Autopromotec Talk dedicato alla IA sulla base di una reale condivisione della tematica. Volvo fa da tempo uso di funzioni di intelligenza artificiale nella progettazione delle auto e nella definizione delle caratteristiche di prodotto, specialmente sul fronte della sicurezza, nonché per l'interazione con i clienti. Un esempio per tutti è quello della EX90 e della sua tecnologia Driver Understanding, che rende l'auto in grado di capire le condizioni psicofisiche di chi siede al volante e di prevenire eventuali situazioni di rischio”.

L’utilizzo dell’IA mostra i primi risultati di efficienza già a partire dalla fase di progettazione: fornita l’informazione iniziale, infatti, l’IA generativa è in grado di restituire una soluzione in un tempo fino a cinque volte inferiore a quello di un gruppo di esperti, con un approccio che ricorda quello del pensiero laterale, corrispondente al lavoro di circa il doppio delle persone, come ha spiegato Francesco Ricciardi, Vicepresidente del Gruppo Car Design & Engineering ANFIA. Ma resta l’importanza del fattore umano nel monitoraggio dei risultati, per riconoscere gli errori e intervenire sui dati di addestramento o sugli algoritmi o, ancora, su eventuali problemi di codifica e implementazione onde evitare che si ripetano. Nel 2022, le 2.167 imprese che compongono il settore automotive in Italia hanno impiegato circa 167.000 addetti e hanno generato un fatturato di 55,9 miliardi di euro (dati Osservatorio Anfia).

La natura umana fatica ad accettare, comprendere e fare proprie le novità offerte da questa tecnologia che invece ha – per sua stessa natura – una spinta ad evolversi. Il rischio è che l’IA venga percepita come una tecnologia in “competizione” con le qualità professionali del singolo, mentre dovrebbe venire applicata come una tecnologia per potenziare l’attività umana.  Cinzia Carbone, Head of Sales di Solera, ha ricordato come in qualità di “consumatori” siamo pronti ad accettare le novità di questa tecnologia per ottenere un valore, ma questa propensione si inverte quando prendiamo decisioni come azienda. Le grandi realtà come le compagnie assicurative hanno già iniziato ad utilizzare sistemi supportati dalla IA per la compilazione automatica delle pratiche documentali; al contrario se guardiamo al mondo della riparazione sinistri, manca ancora una reale applicazione di sistemi IA, anche se esistono ed in Italia sono già disponibili. Ad esempio, una compagnia oppure una flotta può, in caso di incidente, chiedere attraverso una web-app la raccolta guidata delle foto dei danni al proprio cliente e con l’IA in pochi secondi conoscere la gravità, l’ubicazione e la tipologia del danno.

Un aspetto di primario interesse riguarda l’aumento della produttività grazie alla GenIA, ha spiegato Riccardo Sesini, Head of Digital Transformation at VHIT SpA di Bosch, ricordando come nel settore manifatturiero trovino sempre più applicazione gli assistenti IA per il supporto alla manutenzione e sull'analisi dei requisiti dei clienti, in grado di analizzare in tempo reale la documentazione tecnica, i manuali di manutenzione e lo storico degli interventi, fornendo agli operatori suggerimenti immediati per la risoluzione dei problemi, grazie alla loro capacità di apprendere dai dati operativi e di adattarsi alle esigenze specifiche di ogni impianto, valutando fino al 70% delle specifiche tecniche fornite, con un tasso di precisione superiore al 94% e garantendo risposte più rapide e accurate.

Il motto di Marco Bettin, Direttore Commerciale di Launch Italy è “Prevenire è meglio che curare”. Grazie agli algoritmi di machine learning e ai big data, oggi è possibile passare dalla semplice lettura dei codici guasto alla predizione accurata delle anomalie: la diagnostica predittiva analizza non solo i codici di errore, ma anche dati in tempo reale raccolti da sensori, centraline elettroniche e dispositivi connessi, anticipando un malfunzionamento, permettendo di prevenire problemi e ridurre i costi di riparazione.

Ma l’uomo non perde la sua centralità come ricorda Franco Benati, sales manager di Sipav, a CEMB Group Company, per il quale l’accettazione delle officine sarà dotata di un robot dotato di intelligenza artificiale, che con una semplice scansione della targa raccoglierà tutte le informazioni necessarie. L’accettatore diventa un programmatore e gestore di dati, capace di interpretare risultati complessi, configurare il sistema e, soprattutto, creare una relazione di fiducia con il cliente, comunicando i risultati dell’analisi, le necessità di intervento e garantendo un’esperienza di accoglienza impeccabile.

Renzo Servadei, Amministratore Delegato di Autopromotec afferma: “La rivoluzione nell’aftermarket automotive è iniziata: l’intelligenza artificiale trasforma la manutenzione in un’esperienza su misura. Immagino di poter presentare presto una sorta di STARGATE della manutenzione che possa raccogliere le informazioni su meccanica, pneumatici e carrozzeria e grazie a sistemi avanzati di diagnostica predittiva, le auto non solo segnalano interventi necessari, ma li anticipano, analizzando dati in tempo reale e offrendo soluzioni personalizzate. Tutto questo sarà esposto in Fiera a Bologna dal 21 al 24 maggio 2025. Kermesse biennale alla 30° edizione, Autopromotec è la più specializzata rassegna internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico. In sessant'annidi storia Autopromotec è cresciuta edizione dopo edizione insieme al suo pubblico, grazie agli espositori sempre qualificati, fino a diventare il principale evento internazionale in grado di aggregare tutte le filiere merceologiche dell’aftermarket automobilistico: dagli pneumatici al car service, dalle attrezzature per officina ai ricambi. È la rassegna più longeva del settore, in Italia e in Europa”.

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