Le top ten tra i modelli trasformati a GPL e metano

Le auto alimentate a carburanti a basso impatto ambientale acquistabili presso le normali reti di vendita dei vari costruttori, sia trasformate con gli appositi impianti presso le officine specializzate, nel 2014 hanno rappresentato (dati ACI) nel 2014 hanno rappr il 7,76% del parco circolante italiano.

Per quanto riguarda le trasformazioni, secondo le rielaborazioni dell’Ufficio Studi del Consorzio Ecogas su dati del Ministero dei Trasporti, le preferenze degli italiani, nei primi nove mesi del 2015, sono andate a  modelli del Gruppo FCA.

La classifica vede infatti la classifica guidata dalla Punto tanto nell'after market a GPL quanto nel metano  rispettivamente con 8.433 e 1.332 trasformazioni; segue, sempre per entrambi i carburanti, dalla Panda. Ypsilon e Grande Punto si giocano la terza e la quarta posizione. L'Alfa Mito è sesta per il GPL e ottava per il gas naturale.

Tra le altre marche. Ford Fiesta è quinta in classifica per il GPL e nona per il metano, Volkswagen Golf e Polo sono rispettivamente quinta e sesto per il metano, con la Polo che che scende all’ottavo posto per il GPL Polo è ottava per il GPL e la Opel Corsa si posiziona al settimo posto nelle due alimentazioni. Tra i primi 10 modelli trasformati anche Toyota Yaris, nona nella classifica del GPL e Opel Astra, in decima posizione sia per il GPL, sia per il gas naturale.

Sempre più apprezzata la trasformazione delle piccole cilindrate, particolarmente adatte al traffico cittadino, dove le qualità ambientali dei carburanti gassosi sono più efficaci per l’abbattimento di CO2, NOX e PM10 e dove, in nei giorni di limitazione limitazione della circolazione a targhe alterne, GPL e metano consentono di circolare in libertà, fatta eccezione, in qualche caso, per i blocchi totali.

Quanto all’economia d’esercizio Il Consorzio Ecogas indica un risparmio sul costo del pieno di circa il 55-57% rispetto alla benzina e del 42-45% rispetto al diesel.